Luigi Genesio Icardi è il primo eletto Lega a Cuneo e il terzo più votato in Piemonte

Finalmente sono stati risolti i problemi tecnici, Prefettura e Commissione elettorale hanno verificato e convalidato la totalità dei risultati elettorali, che il Ministero degli Interni ha pubblicato sul proprio portale: è ufficiale, alle 3.220 preferenze raccolte nell’intero collegio della Granda da Luigi Genesio Icardi, sindaco di Santo Stefano Belbo, si aggiungono ulteriori 1.376 preferenze ottenute proprio a Santo Stefano Belbo, che sommate alle prime, portano a Icardi la bellezza di 4.596 voti di preferenza.

Un risultato che colloca Icardi al primo posto tra i candidati della Lega in provincia di Cuneo, il più votato nel centrodestra cuneese e il terzo più votato della Lega in tutto il Piemonte.

Il dato nuovo che emerge è quello relativo al Comune di Santo Stefano Belbo, che alle elezioni europee ha visto l’affermazione della Lega al 56% con 1204 voti, mentre alle elezioni regionali la percentuale è salita ad oltre il 68% (quasi il doppio della percentuale regionale) con 1488 voti validi, di cui ben 1.376 preferenze per Icardi, pari al 93% dei voti ottenuti dalla Lega. Si tratta di un vero e proprio plebiscito dei santostefanesi per il proprio sindaco.

“Vorrei ringraziare tutti coloro che mi hanno dato una mano e hanno collaborato con me in questi due mesi di campagna elettorale – commenta Icardi – Non li ringrazierò mai abbastanza per l’aiuto e il supporto che mi hanno dato in queste intense settimane di lavoro. Vorrei ringraziare anche tutti coloro che mi hanno votato accordandomi una fiducia che onorerò con il mio impegno a favore della nostra gente e del nostro territorio, come ho sempre fatto. Un ringraziamento particolare va soprattutto ai miei concittadini, ai santostefanesi, che premiandomi con quasi il 70% dei voti, mi hanno dato una straordinaria dimostrazione di fiducia, di stima e di affetto, che porterò sempre nel cuore. Spero che questi risultati possano essere utili alla provincia Granda per poter esprimere un Assessore all’Agricoltura, come è avvenuto in passato, nel riconoscimento delle eccellenze produttive del territorio, della sua vocazione agricola che rappresenta oltre il 55% del fatturato totale piemontese e anche del risultato elettorale”.