Gli eventi di giugno alla Fondazione Asti Musei foto

La Fondazione Asti Musei, in collaborazione con il Comune di Asti, la Soprintendenza per i beni archivistici e librari e l’Archivio storico del Comune, espone nel salone d’onore di Palazzo Mazzetti il Codex Astensis, per farlo conoscere al maggior numero possibile di visitatori, astigiani e turisti. Un’occasione unica per ammirare il più importante documento storico della nostra città all’interno del palazzo barocco più rappresentativo della storia astigiana, sede della pinacoteca civica.

Il Codex Astensis, noto anche come Codice Malabayla, è una raccolta trecentesca splendidamente illustrata di cronache e documenti medievali che riguardano la città di Asti  dal 1065 al 1353, oggi conservato presso l’Archivio del Comune di Asti e normalmente visibile solo su prenotazione.

Il Codex, (380 carte legate in 45 fascicoli) è un vero e proprio liber iurium, un libro di leggi, raccolta di diritti della città di Asti, suddiviso in cinque parti: la Cronaca di Ogerio Alfieri, i privilegi e diplomi imperiali concessi al Comune, i documenti relativi ai territori ultra Tanagrum, quelli relativi alle terre citra Tanagrum e una quinta parte contenente diversi atti e scritture.

Il manoscritto, in elegante e professionale minuscola cancelleresca, presenta capilettera riccamente ornati ed è corredato da 105 miniature: le prime 6 raffigurano personaggi illustri della città e dell’impero, mentre le rimanenti 99 illustrano i territori intorno alla città.

Una prima esposizione astigiana del Codex Astensis risale al 1971, nell’ambito della manifestazione “Archivi e cultura in Asti”; più recentemente il documento è stato esibito nella mostra “Dai Visconti agli Sforza”, allestita a Palazzo Reale a Milano nel 2015.

I visitatori avranno la possibilità di esplorare l’intero repertorio delle 105 splendide miniature – attribuite in buona parte a Giovannino de’ Grassi, uno dei massimi esponenti del tardo gotico italiano – grazie alla proiezione su schermo delle immagini salvate su supporto digitale, strumento importantissimo a cui è ricorsa la Città nell’ottica della conservazione di un bene archivistico assai fragile.
Una breve introduzione storica e artistica su 3 pannelli completerà l’esposizione, raccontando anche episodi curiosi e sconosciuti come la storia stessa del Codex e del suo arrivo ad Asti grazie a Quintino Sella.

La mostra sarà visitabile con il consueto biglietto Smarticket nei consueti orari di apertura della Fondazione Asti Musei (da martedì a venerdì, 10-19)

Appuntamenti di bellezza e benessere

La Fondazione Asti Musei e la Caffetteria Mazzetti, in collaborazione con il FAI (Fondo Ambiente Italiano) delegazione di Asti, a giugno organizzeranno cinque appuntamenti dedicati alla bellezza ed al benessere sia del corpo, sia della mente.

Gli appuntamenti avranno luogo si terrà sabato 1°, 8, 15, 22 e 29 giugno. Il percorso inizierà alle 9:30 con le lezioni di Hatha Yoga condotte da Paola Bortoluzzi, insegnante diplomata I.S.Y.C.O., nello splendido cortile interno con gruppo scultoreo di Palazzo Mazzetti. Si proseguirà alle 10:45 con una visita tematica di 30 minuti nella sale espositive del museo e si concluderà l’esperienza rigenerante con un light brunch presso i locali della Caffetteria Mazzetti ed un piccolo omaggio cura di EXE Studio-Olfattivo a ricordo della giornata.

L’idea alla base dell’attività è quella di unire la bellezza della disciplina yoga a quella del luogo, per fornire un’esperienza rigenerante per mente e corpo.

Cinque appuntamenti di benessere psicofisico tenuti nel giardino interno, accogliente e tranquillo, di Palazzo Mazzetti. Un luogo meraviglioso, dove vivere una mattinata all’insegna del benessere e della cultura: cinque visite guidate a tema nel museo; cinque lezioni di pratica Yoga con Paola Bortoluzzi, insegnante diplomata I.S.Y.C.O di Hatha Yoga basato su una serie di esercizi psicofisici; cinque light lunch per depurarsi, tonificarsi, ringiovanire, rafforzarsi e detossinarsi.

Questi i temi delle visite guidate alle collezioni di Palazzo Mazzetti:
sabato 1° giugno – le collezioni orientali del piano nobile
sabato 8 giugno – la moda e i tessuti antichi
sabato 15 giugno – artiste donne nelle collezioni civiche
sabato 22 giugno – il paesaggio ed il tema floreale nelle opere civiche
sabato 29 giugno – il cibo e la spesa della famiglia Mazzetti

Info: Costo per appuntamento: 20€.
Ritrovo alle 9:30 presso la Caffetteria Mazzetti, corso Alfieri 357 (ingresso dai giardini Alganon)
Prenotazione (obbligatoria): 0141530403 o didattica@fondazioneastimusei

Asti e l’estremo Oriente: viaggiatori e collezionismo nell’ottocento

La Fondazione Asti Musei prosegue il percorso di valorizzazione dei propri depositi con l’esposizione che va ad ampliare temporaneamente la collezione orientale di Palazzo Mazzetti.

Venerdì 7 giugno, alle ore 17 la Fondazione Asti Musei proporrà un altro ideale viaggio tra Asti e l’estremo Oriente: viaggiatori e collezionismo nell’ottocento. Fulcro della visita guidata saranno curiosi ed affascinanti oggetti d’arte mai esposti prima a Palazzo Mazzetti. A conclusione di questa esperienza i partecipanti potranno incontrare un ceramista specializzato in decorazioni orientali che collabora al progetto sociale Terre di Monale, volto alla formazione professionale di giovani donne africane vittime di tratta, e degustare saké di riso nell’attigua Caffetteria Mazzetti.
Costo: 10 €. Per prenotazioni: didattica@fondazioneastimusei.it ; 0141530403

Strano a dirsi, ma il museo civico di Palazzo Mazzetti possiede una cospicua collezione di manufatti artistici giapponesi e cinesi, raccolta dal Contrammiraglio della Regia Marina Enrico Secondo Guglielminetti (Asti, 1844 – Roma, 1918) durante i suoi viaggi in Estremo Oriente. Le visite guidate vogliono ripercorrere la curiosa storia del navigatore astigiano, trattando alcuni temi legati ai viaggi, al gusto per l’arte e per l’esotico e al collezionismo di fine Ottocento:
La collezione Guglielminetti e il gusto per le chinoiseries e japonaiseries diffusosi in Europa a partire dal XVII secolo. La collezione testimonia inoltre l’attenzione e la passione dei collezionisti amateurs nell’Ottocento attraverso oggetti raffinati, dove la componente ‘esotica’ è ancora oggi percepibile.
La collezione orientale di Asti ed il legame con le prime esplorazioni scientifiche e delle campagne oceaniche in Oriente (1872-1873) dell’Italia dopo la sua nascita come stato unitario.
La donazione del Generale medico della regia Marina Giuseppe Rolando e della moglie astigiana Balbina Valpreda.
Il conte Leonetto Ottolenghi e il prezioso set di vasi in porcellana smaltata di manifattura giapponese del Settecento.

Per l’occasione, il museo presenterà al pubblico alcuni pezzi della sua collezione mai esposti e fino ad oggi conservati nei depositi: accessori per l’abbigliamento, oggetti di vita quotidiana, sculture, ceramiche. Una nuova teca arricchirà il percorso museale, presentando oggetti e aspetti inediti della cultura orientale… vista da Asti.
Assieme al ritratto del Contrammiraglio dipinto da Giuseppe Manzone, verrà esposto quello della sorella Rosa Guglielminetti Eirale che, in adempimento alle volontà testamentarie del fratello, donò la raccolta nel 1920.
La collezione Guglielminetti rappresenta il nucleo più importante delle raccolte orientali del museo, ed è caratterizzato dall’eterogeneità di manufatti che rispecchiano il gusto europeo per l’oriente di fine Ottocento. Il contrammiraglio Guglielminetti fu comandante della nave Governolo, che portò a termine importanti missioni scientifiche in Estremo Oriente.

I pezzi esposti per l’occasione rimarranno poi visibili per tutto il 2019; ogni mese un evento dedicato sarà occasione per fare un viaggio virtuale verso oriente.

R…Estate a Palazzo 2019. Percorsi didattici e ludici per i centri estivi

Palazzo Mazzetti e Palazzo Alfieri, da giugno, aprono le porte ai bambini ed ai ragazzi dei centri estivi cittadini proponendo un percorso didattico interamente dedicato all’arte e alla letteratura.

I nostri piccoli ospiti si trasformeranno in investigatori, in grado di ricostruire attraverso piccoli indizi il soggetto di un’opera custodita nel museo, e poi in artisti in erba, capaci di riprodurla con gli strumenti del mestiere.

La proposta si rivolge ai gruppi già organizzati ed è rivolta a massimo 24 ragazzi per ogni appuntamento.
Durata e modalità: 2 ore. Sarà possibile portare da casa la propria colazione o merenda e consumarla nei locali preposti di Palazzo Mazzetti e di Palazzo Alfieri. Adatto a bambini e ragazzi tra i 5 e i 12 anni.

COSTI: L’attività (ingresso + visita a Palazzo Mazzetti +laboratorio) ha un costo di € 8,00 a partecipante.

PRENOTAZIONI: La prenotazione è obbligatoria al numero 0141-530403, o didattica@fondazioneastimusei.it

Da Est a Ovest. Il viaggio del sole dall’antichità al medioevo
Il solstizio d’estate nella Cripta di Sant’Anastasio

Per festeggiare l’inizio dell’estate, la Fondazione Asti Musei propone una visita guidata a tema a uno dei suoi più affascinanti e misteriosi siti. La Cripta di Sant’Anastasio, muto testimone sotterraneo dell’Asti romana e medievale, sarà il punto di partenza per una visita guidata che vuole approfondire il particolare rapporto che gli antichi avevano con il Sole e con i moti celesti, sino ad arrivare alle festività cristiane collegate al fenomeno del solstizio d’estate, la notte più misteriosa dell’anno.

L’appuntamento è alla Cripta di Sant’Anastasio venerdì 21 giugno alle ore 17.30. La visita è compresa acquistando lo Smarticket nella biglietteria di Palazzo.

La prenotazione è consigliata, contattando il numero 0141530403 o l’indirizzo mail didattica@fondazioneastimusei.it.

Aperitivi in torre!

Venerdì 14 e 28 giugno alle ore 18.00: visite guidate alla Torre Troyana e lettura del panorama con aperitivo.

Anche a giugno vogliamo dare risalto al nostro monumento più simbolico e svettante con un ciclo di appuntamenti che uniranno storia, arte e enogastronomia tipica del territorio.
In collaborazione con la Caffetteria Mazzetti, proponiamo una visita guidata alla Torre alla scoperta del panorama che si può godere dall’alto dei suoi 44 metri.
Attraverso una scala di 199 gradini è possibile salire al piano dei merli, eccezionale punto panoramico che offre una vista a 360° sulla città e sul territorio circostante. La costruzione risale al XIII secolo, periodo di grande rinnovamento edilizio, come parte della casa-forte della famiglia dell’aristocrazia mercantile dei Troya.
Vedrete le chiese e i palazzi di Asti, i tetti delle case e i campanili, le torri e il reticolo viario della città. Ma non solo: potrete riconoscere le colline del Monferrato e i paesi che circondano la nostra città, volgendo lo sguardo verso le montagne e le città più distanti. Un viaggio immaginario dal mare alle Alpi.

Giunti in cima, ad aspettarvi troverete uno speciale e colorato aperitivo con vini e prodotti del territorio, accompagnati da letture storiche e da curiosi aneddoti sulla storia della nostra città.
Costo: 15 €. La prenotazione è obbligatoria. Massimo 15 partecipanti per turno.
Per informazioni e prenotazioni: didattica@fondazioneastimusei.it o a 0141530403.