Elezioni regionali, Cristiano Massaia: “Per un rilancio del Monferrato servono coraggio e innovazione”

Da troppo tempo considerato il cugino povero delle Langhe, il Monferrato sta iniziando a dimostrare di essere appetibile per molti turisti e visitatori. Perché?

“Perchè è caratterizzato da aspetti che lo rendono unico – spiega Cristiano Massaia, candidato consigliere alle consultazioni regionali di domenica prossima per Demos – I paesi del Monferrato e delle aree rurali sono ‘veri’. Chi viene qui vuole assaporare un pezzo di Italia autentica dove non ci sono finte attrazioni. La gente sceglie il Monferrato per l’enograstronomia, per il paesaggio, caratterizzato da molteplicità di colture e non da una monocultura che si perde a vista d’occhio, ma è attirato anche e soprattutto dalla cultura, dalla storia e dalla vita di questi paesi”.

Questo lo dimostrano e lo affermano i visitatori, turisti attenti e consapevoli, che stanno sempre più apprezzando questi luoghi.

“Il rischio però è, che se non diamo una svolta, in breve tempo queste aree saranno caratterizzate dal completo abbandono. I turisti non verranno più perché non ci saranno neppure gli abitanti. Saranno paesi fantasma. In comuni dove nascono due bambini ogni 10 morti, è evidente che è necessario un chiaro, lungimirante e anche audace piano di sviluppo per attrarre investitori, cercare lavoro e dare servizi in primis a chi vive ancora qui, cercando le condizioni adatte per un nuovo ripopolamento. E’ necessario far sposare i valori di queste aree – agricoltura, allevamento, paesaggio – con l’innovazione. L’immagine di un Monferrato bucolico e statico, bello solo da vedere, è anacronistica e rischia di portare al completo spopolamento”.

Come fare per attuare questa politica?

“Ritengo che per far questo sia necessaria prima di tutto la collaborazione tra comuni, enti, associazioni in una scala di area vasta che superi i campanilismi dei singoli paesi: servono progetti ambiziosi e condivisi. In secondo luogo è necessario che le nostre terre siano rappresentate in Regione da gente del posto, da amministratori che si sono impegnati negli anni, da persone che questi territori li vivono e di cui conoscono pregi, difetti, ostacoli e potenzialità”.

“E’ necessario creare occasioni di rilancio – continua Massaia – Per farlo dobbiamo puntare sui giovani che ancora abitano il Monferrato: loro hanno la conoscenza del presente e una coraggiosa visione di come potrebbe essere il futuro”.