Dipartimento Immigrazione CGIL Asti: “Forte preoccupazione per le ricadute del taglio fondi dell’accoglienza”

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato sindacale del Dipartimento immigrazione CGIL ASTI

“Ci troviamo di nuovo all’ennesima risposta sbagliata ad un tema che non viene affrontato come un fenomeno strutturale, ma solo in chiave di ordine pubblico e di emergenza, cavalcando i veri problemi dei cittadini per alimentare un clima di paura. La riduzione della diaria giornaliera è una strada senza uscita per molti immigrati e per i tanti lavoratori impiegati nel settore dell’accoglienza.

Per questo motivo, esprimiamo forte preoccupazione per le ricadute dei drastici tagli alla diaria da € 35,00 a € 21.00 – € 23.00, previsti dal nuovo capitolato elaborato dal Ministero dell’Interno e applicato da quasi tutte le prefetture nei nuovi bandi per i centri di accoglienza.

I tagli colpiscono in modo diverso e più pesantemente le realtà che si preoccupano di rispettare i livelli minimi del contratto nazionale di lavoro e i diritti degli ospiti, soprattutto quelle più piccole con percentuali che variano da 25% fino 39% in base all’importo della diaria. Viene ridimensionata l’accoglienza diffusa per richiedenti asilo e rifugiati, fiore all’occhiello del sistema di accoglienza italiano.

Rammentiamo che Asti è stata una delle prime città che ha sperimentato l’accoglienza diffusa in appartamenti, permettendo fino ad oggi di assistere e integrare migliaia di persone che hanno subito vessazioni, persecuzioni, violenze, incarcerazioni arbitrarie ed in fuga da guerre, miseria.

Sarà molto difficile per le cooperative e/o gestori che decideranno di partecipare ai nuovi bandi garantire:
– l’insegnamento della lingua italiana e la formazione professionale;
– il supporto per la richiesta di asilo e lo psicologo;
– la positiva gestione del tempo libero (attività di volontariato, di socializzazione con la comunità ospitante, attività sportive);
– le ore minime settimanali dell’assistenza sociale.

Inoltre, ci saranno tagli alla mediazione culturale, un crollo dell’assistenza sanitaria e quasi scompare il servizio di controllo e di presenza, ciò porterà ad una quasi totale autogestione. Sicuramente, i tagli vanno a vanificare i programmi e/o progetti di integrazione, tutti gli sforzi fatti questi ultimi anni attraverso il sistema di accoglienza rendendo più difficile integrazione e inclusione degli immigrati ed oltretutto, stanno mettendo a rischio tanti posti di lavoro, soprattutto di giovani con alte professionalità, scaricando sul territorio costi, disagio, tensioni sociali con il rischio di creare veri e propri “ghetti”.

Per questo, chiediamo alla Prefettura che venga istituita una commissione esterna, sotto il profilo della trasparenza degli affidamenti, inoltre che venga convocato urgentemente un tavolo di incontro/confronto atto ad evitare conseguenze gravissime quali:
– il rischio della diminuzione dei livelli occupazionali;
– l’aumento del disagio dei migranti protagonisti provocando anche la diminuzione della sicurezza;
– la garanzia di un modello di buona accoglienza.

Dipartimento immigrazione CGIL ASTI
FP/CGIL ASTI
Mamadou Seck
Francesca De Laude