Degrado e presenza dei lupi nell’astigiano temi della riunione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Nella mattinata di oggi, venerdì 3 maggio, presso il Palazzo del Governo si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto, Dr. Alfonso Terribile, al quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale, il Sindaco ed il Comandante della Polizia Municipale del Comune di Asti nonchè i vertici delle Forze di Polizia.

Nel corso della riunione, in esito all’esame della recente direttiva del Ministero dell’Interno in materia di ordinanze e provvedimenti antidegrado e contro le illegalità nelle città, è stato fatto un complessivo punto di situazione sulle zone urbane maggiormente esposte al degrado e alla marginalità sociale nell’ambito delle quali garantire adeguati livelli di vivibilità e decoro attraverso convergenza di risorse e di strumenti per una migliore convivenza civile e per un pieno rispetto della legalità

Si è, poi, dato atto dell’attività, in materia di prevenzione della criminalità diffusa e predatoria, di potenziamento dell’azione di contrasto al consumo di alcool o di sostanze stupefacenti, di reazione ad ogni forma di abusivismo, che viene posta in essere quotidianamente dalle Forze di Polizia.

Il Prefetto ha infine invitato sia i vertici delle Forze dell’Ordine che il Sindaco, attraverso il personale della Polizia Municipale, a continuare nel monitoraggio delle zone del Capoluogo che presentano maggiori criticità e ad utilizzare gli strumenti operativi, volti a prevenire l’insorgenza di condotte che possano essere considerate di ostacolo alla fruibilità delle aree urbane da parte dei cittadini.

Nella stessa riunione è stata anche trattata la tematica relativa alla diffusione dei lupi nella provincia di Asti, in ossequio alla recente direttiva del Ministero dell’Interno volta al monitoraggio del fenomeno, nell’ottica di tutela della pubblica incolumità e della salvaguardia delle attività tradizionalmente legate all’agricoltura e alla zootecnia.

Dalla discussione è emerso che la presenza dei lupi nel territorio provinciale, i cui sviluppi sono attentamente seguiti dalla Provincia, dai Carabinieri Forestali e dagli altri Enti territoriali, non desta al momento particolare allarme. Infatti, oltre a limitati e comprovati casi di aggressione a bestiame, non si sono registrate rilevanti situazioni di pericolo. Per contro, la presenza del lupo, specie protetta e naturale antagonista dei cinghiali e dei cervidi, contribuisce al mantenimento dell’equilibrio della fauna selvatica.

È emerso comunque che, a livello preventivo, come praticato in altre Regioni, risulta necessario attuare tutte quelle misure di messa in sicurezza del bestiame e di dissuasione delle potenziali situazioni di conflitto, anche con l’adozione di idonei mezzi di difesa passiva. Si è convenuto altresì sull’opportunità di predisporre azioni informative adeguate, anche a tutela del turismo, al fine di rendere consapevole la collettività circa la funzione del lupo nell’ecosistema e armonizzarne la presenza con le attività antropiche, scongiurando allarmismi eccessivi.