Decreto crescita: “anche gli Enti locali tra i beneficiari dei finanziamenti per l’efficientamento energetico”

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Riceviamo e pubblichiamo.

L’On. Andrea Giaccone, Presidente della Commissione XI Lavoro pubblico e privato, rende noto che sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 100, è stato pubblicato il decreto n. 34 /19 che include anche gli Enti locali tra i destinatari delle risorse in materia di efficientamento energetico.

In particolare, gli articoli 30 e seguenti del decreto prevedono stanziamenti ai Comuni in base alle fasce di popolazione; nello specifico:
a) ai Comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 50.000,00;
b) ai Comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 70.000,00;
c) ai Comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 90.000,00;
d) ai Comuni con popolazione compresa tra 20.001 e 50.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 130.000,00;
e) ai Comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 170.000,00;
f) ai Comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 210.000,00;
g) ai Comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti è assegnato un contributo pari ad euro 250.000,00.

Tali fondi sono destinati, spiega Giaccone, alle opere pubbliche in materia di:
efficientamento energetico, ivi compresi interventi volti all’efficientamento dell’illuminazione pubblica, al risparmio energetico degli edifici di proprietà pubblica, nonché l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
sviluppo territoriale sostenibile, ivi compresi interventi in materia di mobilità sostenibile, nonché interventi per l’adeguamento e la messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale e per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Interessante, prosegue l’Onorevole, anche l’art. 33 che prevede la possibilità, per i Comuni e le Regioni a statuto ordinario, di assumere personale, a tempo indeterminato, con riferimento, tra le altre, alla materie di: mitigazione del rischio idrogeologico, ambientale, manutenzione di scuole e di strade, opere infrastrutturali, edilizia sanitaria. Il tutto chiarisce il Presidente, in coerenza con i piani triennali dei fabbisogni e ferme restando le norme finanziarie e di bilancio vigenti.

Un provvedimento, conclude Giaccone, che consegna nuove opportunità agli Enti Locali e che contiene anche un’importante finalità sociale, includendo tra le opere pubbliche finanziate quelle in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

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