Lettere al direttore

Condizioni stradali precarie, criminalità e carenza di trasporto pubblico: le interrogazioni di Angela Quaglia

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Riceviamo e pubblichiamo le interrogazioni rivolte all’amministrazione comunale della consigliera di minoranza Angela Quaglia (CambiAMO Asti) che riguardano tre diverse zone della città. 

Precarie condizioni di Strada Valle San Pietro (stretta, con i bordi deteriorati, piena di buche e avvallamenti)

Considerato che il tratto maggiormente ammalorato ha una lunghezza di circa 2 Km; considerato che i lavori eseguiti dal servizio acquedotto dovrebbero essere terminati e così anche i lavori di un cantiere privato; si intende sapere:
se i lavori dell’acquedotto sono effettivamente terminati; se i lavori del cantiere privato verso la sommità della collina sono anch’essi stati conclusi; quando e da chi verranno sistemati gli avvallamenti formatisi a seguito degli scavi e del passaggio di betoniere; se il Comune ha previsto a bilancio le somme sufficienti alla scarifica e alla sistemazione della strada; quando verrà ripristinato il tappetino di asfalto per rendere la strada meno pericolosa; quale importo sarà investito da ASP per la riasfaltatura finale della strada.

Attività illecite in via Artom
In via Artom alcuni cittadini astigiani stanno vivendo una condizione di paura e di intimidazione continua, dovuta al fatto che in alcuni alloggi privati, affittati a cittadini extracomunitari, pare si svolgano attività illecite. Si interroga il sindaco per sapere: se l’Amministrazione è al corrente della situazione; come intende attivarsi per rispondere al bisogno di sicurezza degli abitanti; se intende portare la problematica al tavolo della sicurezza chiedendo alle forze dell’ordine di intervenire con tempestività ed efficacia.

Carenza mezzi pubblici dal villaggio San Fedele
Avendo ricevuto molte lamentele da parte degli abitanti del villaggio San Fedele a proposito della difficoltà ad arrivare in centro città a causa della carenza di mezzi pubblici di collegamento, soprattutto rispetto al fatto che gli autobus hanno una cadenza di passaggio che supera l’ora di attesa, si interroga il sindaco per sapere se è in programma una revisione delle linee e degli orari dei mezzi pubblici che contempli anche un maggior numero di passaggi nel quartiere con tempi di attesa accettabili, sia per servire meglio gli abitanti che per sgravare il centro da un traffico automobilistico eccessivo e in molti casi inutile.

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