Asti ricorda lo scultore Materno Giribaldi e “Censin” Bosia, portiere del Torino foto

Sabato 18 maggio, con il patrocinio del Comune di Asti, ha avuto luogo al Cimitero urbano un’edizione straordinaria del Percorso storico in ricordo dello scultore Materno Giribaldi (1870-1935) e di Vincenzo Bosia (1906-1978), grande portiere del Torino (vinse due scudetti negli anni Venti).

L’occasione è partita dall’inaugurazione del monumento funerario datato 1910, recentemente tornato alla luce e restaurato dalla famiglia Spagnolini di Asti.

Celebrazione materno Giribaldi cimitero Asti

È stata così rivisitata l’opera del “poeta della morte”, allievo di Tabacchi e Bistolfi, che volle esiliarsi in Sudamerica per antifascismo nel 1925.

Celebrazione materno Giribaldi cimitero Asti

Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, con gli assessori Mariangela Cotto, Stefania Morra e Gianfranco Imerito, ha tagliato il nastro; mentre il diacono Natale Campanella, cancelliere della Curia vescovile, ha impartito benedizione sul manufatto.

Il presidente del Torino Club Asti 1961, Giuseppe Mercuri, ha acceso un lume sulla tomba di Censin Bosia, cui è intitolato lo stadio di Asti, è tracciato la figura del campione astigiano.

Sono intervenuti, inoltre: Laura Spagnolini e la mamma Italia Bosia, che hanno commissionato i lavori di restauro alla ditta Luigi Pane di Grana; Stefano Masino, geometra, appassionato cultore di storia locale.

Celebrazione materno Giribaldi cimitero Asti

La manifestazione avrà un seguito con una mostra e la pubblicazione di “Verso di Te volerò… Il libro di Claudia”, il volume che raccoglie bozzetti, disegni e racconti di Claudia Spagnolini, scomparsa prematuramente nel 2018.