Archivio di Stato, questo giovedì Marco Dolermo parla di Raffaele Ottolenghi

L’Archivio di Stato di Asti in collaborazione con Alice Raviola (Università degli Studi di Milano) presenta l’incontro “Conversazioni del giovedì in Archivio di Stato di Asti”, Chiacchierate di storia e di arte con Marco Dolermo.

L’appuntamento è per giovedì 23 maggio alle ore 17.00 e discuterà con Alice Raviola sul tema “In Asti e nel mondo. Un ebreo al Cairo: Raffaele Ottolenghi (1860-1917), il sionista critico”.

La modernità ebraica, nata all’inizio del diciassettesimo secolo, segnò la progressiva fine dell’ebraismo critico.

Il vice-console Raffaele Ottolenghi (1860-1917), ebreo di Acqui imparentato con un ramo omonimo di Asti, sionista spirituale, naturalmente avverso ai simboli e al linguaggio del potere, critico nei confronti del progetto statuale in Palestina di Theodor Herzl, comprese che l’esistenza di Israele non poteva essere disgiunta dalla compagine musulmana che da secoli, nell’ambito della comune famiglia semitica, intrecciava la propria cultura con quella ebraica. Fautore del dialogo tra ebrei e musulmani, Ottolenghi, ebreo paria, fu ribelle anche alla vita quando, conscio di appartenere a un’umanità coinvolta in un maelstrom di guerre e totalitarismi, quella volle togliersi.

Le Conversazioni del Giovedì sono gratuite, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Per informazioni: as-at@beniculturali.it – Pagina Facebook: Archivio di Stato di Asti 19

Cultura

Il relatore
Marco Francesco Dolermo, autore de La costruzione dell’odio. Ebrei, contadini e diocesi di Acqui dall’istituzione del ghetto del 1731 alle violenze del 1799 e del 1848, Torino, 2005, insegna materie letterarie presso il liceo Guido Parodi di Acqui Terme. Ha conseguito all’università di Torino il dottorato di ricerca in storia moderna con la tesi Modelli di mercato matrimoniale. Il caso degli ebrei piemontesi (secc. XVIII- XIX); da essa è stato tratto “Il viaggio della sposa: il decreto di Emanuele Filiberto del 1572 e il mercato matrimoniale ebraico nel Piemonte d’Ancien Régime”, pubblicato nel volume curato da Marina Romani e Elisabetta Traniello, Gli ebrei nell’Italia centro settentrionale fra tardo Medioevo ed età moderna (secoli XV-XVIII), Roma, 2012. “The devolution of a Jewish family in the Piedmont of Ancien Régime: an example of integration into the Catholic society?” è un altro saggio in corso di pubblicazione tratto dalla tesi di dottorato. Alla fiera di Tantah. Il sionista che amava l’Islam: Raffaele Ottolenghi (1860-1917), Torino, 2017, è il suo ultimo lavoro.