Aramengo da Vivere: quattro domande al candidato sindaco Cristiano Massaia

Fare di Aramengo una vera comunità.

Questo l’obiettivo generale della lista Aramengo da Vivere formata dal candidato e sindaco uscente Cristiano Massaia e da Daniela Pitzalis, Ferdinando Beltramo, Franco Bechis, Francesco Tavolato, Paolo Massaglia, Mario Fasoglio, Rita Tognin, Sara Tisseur, Silvana Marchese e Vilma Vaio.

Cosa intendete per comunità?

Vogliamo una comunità inserita nel suo contesto e pronta a lavorare insieme ai Comuni vicini, alle entità di livello superiore, alle nuove realtà istituzionali. Vogliamo superare il senso di abbandono e marginalità in cui il nostro territorio si trova, perché solo così si possono attivare meccanismi positivi e vitali nell’ottica di un “Progetto Monferrato”.
Aramengo in questi anni ha lottato per evitare un fenomeno di isolamento che ha investito tutto il Monferrato e le aree interne e l’amministrazione, insieme a tutta la comunità, ha lavorato per realizzare il presente e programmare il futuro.
Grazie all’amministrazione, ma anche a volontari, associazioni, agricoltori e artigiani il nostro territorio ha prodotto delle vere eccellenze nei limiti del contesto storico e geografico in cui viviamo. In questi anni l’amministrazione si è arricchita di nuove, giovani risorse the ci hanno spronato a fare sempre meglio ed ancora ci motivano a concretizzare i passi effettuati ed a pianificarne di nuovi ancora più ambiziosi.

Cosa è stato fatto negli ultimi cinque anni per poter creare questo senso comunitario?

Molti investimenti sono stati fatti nonostante le decrescenti risorse proprie, nonostante la continua diminuzione dei trasferimenti pubblici e l’invecchiamento della popolazione che porta ad importi minori incassati dal Comune.
Ma ci siamo soprattutto concentrati sui servizi: scuola dell’infanzia, corsi UTEA per anziani, assistenza sociale per i casi più bisognosi del nostro territorio, trasporto pubblico con l’accesso settimanale ai centri commerciali di Castelnuovo don Bosco, summer camp per ragazzi….
Si è puntato sulla promozione turistica con molte iniziative come la rete sentieristica, il festival musicale di fine luglio che porta il nome di Aramengo in tutto il Piemonte e anche oltre, la partecipazione attiva alla rassegna di presepi Oro Incenso Mirra. Abbiamo cercato di dare supporto a tutte le associazioni locali mettendo a disposizione l’ex-scuola di Gonengo, luogo pubblico a disposizione della comunità intera.

Cosa intendete fare nei prossimi 5 anni se sarete eletti?

Vogliamo puntare su azioni condivise di area vasta per implementare i trasporti in generale, nello specifico un servizio che permetta di recarsi all’ASL di Cocconato per effettuare analisi o ritiro referti. Vorremmo realizzare una piazzola per atterraggio notturno per l’elisoccorso e valorizzare ulteriormente i locali dell’ex-scuola di Gonengo attraverso una nuova destinazione d’uso e conseguente ricollocazione delle attività che attualmente vi insistono.
Cercheremo finanziamenti per la realizzazione di una struttura da adibire a magazzino e auto-rimessa per i mezzi comunali, dell’AIB e della Croce Rossa.
Ci piacerebbe infine realizzare un complesso ludico-sportivo-ricreativo e turistico di alto livello nell’area oggetto di variante.

Come vi organizzerete?

Creeremo apposite commissioni comunali, che si occuperanno di coadiuvare l’amministrazione nell’individuazione di specifici percorsi in diverse materie, ad esempio ambiente, turismo e sviluppo locale, oltre a quelle obbligatorie per legge, con la diretta partecipazione dei cittadini.
La collaborazione e il fare rete sono per noi dei punti fermi.
Vogliamo proporre progetti di ampio respiro non tanto basati su impianti giuridico/normativi ed aggregativi obsoleti, ma su piani strategici di visione e di senso di appartenenza ad un territorio “Il Monferrato”, perché crediamo che la collaborazione tra enti ed associazioni anche di comuni diversi possa essere il punto di forza per crescere, offrendo opportunità attuali e rivolte alla gente del nostro tempo e non alla celebrazione esclusiva della memoria fine a sè stessa.

Di tutto questo si parlerà questa sera, venerdì 24 maggio, nell’ultimo incontro pubblico proposto dalla lista “Aramengo da Vivere”. L’incontro si svolgerà alle 21 nel Salone delle Associazioni, piazza del Municipio.