Angela Quaglia, tra cultura e turismo Alba è meglio di Asti

Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione di Angela Quaglia di CambiAMO Asti al sindaco di Asti.


Al Sig. Sindaco del Comune di Asti

La sottoscritta Quaglia Angela, consigliere comunale del gruppo CambiAMO Asti, nell’ambito di un approfondimento sul sistema museale astigiano ha confrontato le opportunità offerte dalla nostra città con quelle della vicina città di Alba scoprendo, con disappunto, che ai fini turistici , ad Alba la cultura è considerata un valore aggiunto e si fa di tutto per promuoverla.

Un esempio:
Sistema Museale Albese: 5 Musei, una città, un unico biglietto (Costo 6 euro, gratuito per i minori di anni 10) acquistabile presso il Museo Civico Eusebio e l’Ente del Turismo, che consente la visita a Museo Civico Eusebio, Museo della Cattedrale, Centro culturale San Giuseppe, Centro Studi Beppe Fenoglio, Chiesa di San Domenico ( monumento nazionale).
Validità del biglietto: un anno.

Sistema Museale Astigiano; 6 luoghi visitabili ( Palazzo Mazzetti, Museo e Cripta di Sant’Anastasio, Palazzo Alfieri, Torre Troyana, Complesso di San Pietro, Domus romana).
Costo del biglietto: 10 euro.
Validità: 7 giorni

La riflessione sorge spontanea.
Non tutti i turisti hanno la possibilità di fermarsi ad Asti per una settimana: i dati dell’ATL confermano che i pernottamenti sono di una o due notti.
Ciò significa che con la validità di una settimana i potenziali turisti/visitatori non hanno la possibilità di visitare tutti i luoghi per cui hanno pagato il biglietto e che non saranno invogliati a tornare ad Asti per proseguire la scoperta di luoghi storici.
Ciò vale, naturalmente, anche per gli astigiani che normalmente non dispongono di una settimana consecutiva da dedicare alla cultura.

Ad Alba, invece, hanno ragionato diversamente.
Con il ticket valido un anno, i potenziali turisti hanno la possibilità di tornare in tempi successivi, magari di pernottare un’altra volta nello stesso hotel e di pranzare nello stesso o in un altro ristorante, mettendo in moto un connubio eno-gastro-culturale che porta vantaggi a tutta la città.

Alla luce delle sopra indicate considerazioni, la sottoscritta consigliera

INTERPELLA la S.V.

Per sapere se al tavolo della Fondazione Asti Musei si intenda approfondire la tematica della fruibilità del patrimonio culturale cittadino, adottando strategie, prezzi e modalità organizzative più rispondenti alla realtà locale, anche in collaborazione con la nuova agenzia turistica Asti/Alba/Bra a cui la città di Asti partecipa con quote finanziarie significative.
La sottoscritta chiede inoltre di essere informata circa le decisioni che verranno assunte.

Asti, 23 maggio 2019

Angela Quaglia- CambiAMO Asti