Andrea Ghignone si ripresenta a Moasca: “Altri cinque anni per rendere sempre più bello il mio paese”

Andrea Ghignone si ripresenta per la carica di sindaco a Moasca.

Unico candidato, la sua lista “Siamo Moasca” vede candidati al consiglio comunale Domenico Amerio, Giuseppe Baglio, Ugo Giovanni Baratta, Fabio Giovanni Boffa, Ornella Camarotto, Stefano Casazza, Omar Duretto, Fabio Ghidella, Claudia Scaglione e Giuseppe Sciuto.

E’ la passione per il territorio che ha spinto Andrea Ghignone a candidarsi per il quarto mandato da Sindaco. Dopo l’esperienza in consiglio comunale nel 1995, giovanissimo, dal 1999 iniziò l’avventura come primo cittadino di Moasca, per due mandati consecutivi, ritornando alla guida del suo paese del 2014.

“Un attaccamento per il mio paese e poter fare qualcosa per renderlo sempre più bello spinge la nostra squadra ad andare avanti e ripresentarci per altri cinque anni” – commenta Andrea Ghignone sulla sua nuova candidatura.

Vent’anni fa fu una grande scommessa l’idea di provare a recuperare il castello ma l’abbiamo realizzata. Ci sono ancora tante cose da fare per rendere il comune sempre più bello. Devo dire, anche con un po’ di orgoglio personale, che questa è una sfida nata andando in giro per i borghi delle Langhe nell’albese. Mi sono chiesto: perchè noi non possiamo farcela a rendere bella Moasca? Ci stiamo lavorando, ogni giorno. Con me ho la fortuna di avere una squadra compatta, con unità di intenti nei consiglieri e giunta. E’ importante avere la fiducia degli altri per poter proseguire nell’impegno per il mio paese”.

Agricoltura, valorizzazione e tutela dell’ambiente e del territorio, la salvaguardia della bellezza delle colline riconosciute patrimonio dell’Umanità dall’Unesco sono alcuni dei punti del programma per i prossimi cinque anni. Un altro punto importante è la prosecuzione dell’opera di sensibilizzazione dei cittadini alla tutela del castello, degli edifici religiosi, delle piazze e dei luoghi di aggregazione mantenendoli come simboli della memoria storica. La cura del paesaggio passa anche attraverso misure di sostegno agli agricoltori locali, che devono essere tutelati affinché continuino a svolgere il loro importante lavoro.

Inoltre, per la prima volta, Ghignone si presenta alle elezioni senza avversari.

La volontà è quella di collaborare; io sono sempre stato il sindaco di tutti. La lista unica da una parte è motivo di orgoglio: siamo un paese di 500 abitanti, la non possibilità di scelta deve rappresentare un valore aggiunto! Sono anche consapevole che sempre meno persone abbiano voglia di mettersi in gioco come sindaco perché siamo in un periodo sempre più difficile, con una grande incertezza normativa deleteria, mancanza di risorse e sempre più responsabilità. Se ci fossero stati altri candidati avrei lasciato lo spazio ma mi hanno detto: “vai avanti tu”, io l’ho fatto volentieri!”