A Montemagno il pane monferrino protagonista di una giornata speciale con “Pane al Pane” fotogallery

Nonostante qualche temporale di troppo, la fiera “Pane al Pane” a Montemagno ha celebrato con orgoglio la grissia monferrina, pane a pasta dura tipica del Monferrato.

Mostre, bancarelle di tipicità gastronomiche, dai salumi al miele allo zafferano, di artigianato locale, musica, tiro con l’arco a cura di Astarco, intrattenimento per i grandi e per i più piccoli, l’evento, che rientra nel circuito “Ritorno alla fiera” della Strada del Vino Monferrato, per tutta la giornata di oggi, domenica 26 maggio, ha animato il centro storico dello splendido borgo, e nel parco del castello accompagnati dalla vista mozzafiato sulla tavolozza di colori delle dolci colline monferrine.

Il pane è stato l’assoluto protagonista insieme alle Soste gastronomiche, che hanno visto le pro loco di Montemagno, Grana, Refrancore, Quarto d’Asti, Castagnole Monferrato, Penango, l’Associazione Tamburello Montemagno e la pizzeria “Al tranvai” prepare piatti tipici con i prodotti del territorio, insieme a specialità più nazionalpopolari come il calzone fritto di prosciutto e mozzarella.

Il tutto accompagnato da una gustosa accoglienza alla Casa sul portone, organizzata dall’amministrazione comunale, con la degustazione di Ruchè rigorosamente insieme ad una fetta di grissia e salumi del territorio.

La giornata è stata caratterizzata anche dalle camminate, come quella tra le colline dell’Azienda Agricola Maurizio Ferraro, e quella che da Castagnole Monferrato ha condotto i turisti a pranzare a Montemagno per poi affrontare il ritorno.

Diversi i turisti che sono arrivati a Montemagno per l’evento. “Veniamo da Novara – ci racconta uno dei partecipanti alla camminata da Castagnole – conosciamo questi meravigliosi posti e torniamo spesso a degustare il Ruchè. Arriviamo dalle risaie, queste colline regalano uno spettacolo fantastico!” Una sosta enogastronimica, e poi la ripartenza per tornare a Castagnole camminando nella natura e poi rientrare nel novarese.

L’evento non mostra semplicemente, ma racconta la storia di tradizioni antiche. Come l’arte della panificazione, con la dimostrazione della preparazione del pane e la cottura nei forni nel parco del castello a cura di Agrival di Castellero, una realtà che produce pane a km zero, con la farina del proprio grano, quel pane antico che, grazie alla crosta spessa, dura anche una settimana, mantenendo intatte le qualità organolettiche e, più semplicemente, la bontà.

E come l’esposizione dei trattori d’epoca, dove nel pomeriggio è andata in scena la dimostrazione della battitura del grano, momento della vita in campagna che ha affascinato grandi e piccini.

Tradizioni di antichi mestieri ma anche della cultura popolare: infatti, il pomeriggio è stato animato dal gruppo folk in costume Pijteva’rda, tra cantastorie e canzoni piemontesi a cura della Casa degli Alfieri per la Strada del Vino Monferrato.

Per l’occasione, è inoltre stata aperta l’affascinate cappella privata di Santa Croce, in collaborazione con il FAI e non sono mancate, come in ogni appuntamento del circuito “Ritorno alla fiera” le visite guidate del borgo a cura di Welcome Piemonte.