A Calamandrana c’è solo il quorum a separare Fabio Isnardi dal terzo mandato

A Calamadrana è solo una questione di quorum per Fabio Isnardi, che si ripresenta per la carica di primo cittadino con la lista “Pace Libertà Lavoro”, per il suo terzo mandato.

In occasione dell’intervista per “118 Sindaci”, Isnardi ci aveva raccontato in breve le difficoltà più grandi affrontate nei suoi primi due mandati: “Il primo mandato ha attraversato la più grande crisi economica italiana e, giustamente, i Comuni, come i cittadini, hanno dovuto fare molti sacrifici, il patto di stabilità non ci permetteva di fare quasi nulla; poi finalmente le regole di bilancio sono cambiate e un Comune come Calamandrana, che ha un bilancio sano, qualche soddisfazione se la può togliere. 

Nel mio secondo mandato ho raccolto i frutti del lavoro svolto nel primo, sono state fatte importanti opere pubbliche, ma ho dovuto impegnarmi anche in una crisi aziendale che ha coinvolto la più grande azienda di Calamandrana. C’erano 150 persone che erano rimaste senza lavoro. E’ stato un lavoro impegnativo, lungo e complesso.”

Sono state diverse anche le soddisfazioni, come la battaglia vinta per il rinnovo dei locali della scuola primaria.

Guardando verso il futuro, abbiamo chiesto ad Isnardi cosa si aspetta, per i prossimi cinque anni.

Prima di tutto, tra gli obiettivi, c’è la realizzazione della pista ciclabile che attraverserà Calamandrana, unendo Nizza a Canelli, un’opera già finanziata che cambierà la fruibilità della valle Belbo. Ma non solo. “Una priorità è anche la ristrutturazione del palazzo comunale con efficientamento energetico e lo sviluppo turistico più in generale”. 

L’attenzione è rivolta anche ad un nuovo arredo urbano per le piazze, nuova illuminazione, nuovi marciapiedi e, tra le varie cose, l’implementazione delle telecamere per la sicurezza pubblica.

Insieme a lui, sono candidati al ruolo di consigliere: Federica Morando, Francesco Cesareo, Susanna Galandrino, Enrico Armando Mattiuzzo, Cristina Asinari, Francesco Negro, Maria Grazia Cavallo, Mauro Vaccaneo, Liliana Gatti ed Emanuele Colombo.