Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista ad Aldo Allineri, Sindaco di Castelnuovo Belbo

118 Sindaci: incontriamo Aldo Allineri, Sindaco di Castelnuovo Belbo.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

Sì! Avevo mio padre che era assessore da quando avevo due anni.

In casa si parlava sempre di politica, e qualche volta, sognavo di diventare sindaco anch’io. 

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

La carriera politica l’ho cominciata nel 2000, quando tra i giovani della Valle Belbo ero stato eletto come presidente dei Giovani nel consorzio CISA Asti Sud, e nel 2011 mi venne chiesto di candidarmi come consigliere.

Iniziai subito come Assessore all’Agricoltura, per poi continuare per 2 mandati come Vicesindaco, sino al 2016.

Nel 2016, visto che, ormai avevo una notevole esperienza da amministratore in Comune, scelsi di candidarmi a Sindaco, e fui eletto, con un bel risultato in termini di voti. 

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Come già detto, prima di fare il Sindaco ho fatto 15 anni come amministratore pubblico, prima come Assessore, poi due volte Vicesindaco.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Di essere al servizio di tutti i Castelnovesi, e di riuscire a svolgere al meglio il mandato che mi hanno dato i miei concittadini.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Ritengo che non ci sia stato un argomento che abbia richiesto più impegno di altri.

Il mio impegno è seguire le diverse esigenze della Comunità: dal sociale, alla manutenzione delle strade e del patrimonio del Comune, preparare progetti per ricevere finanziamenti.

Con l’aiuto dei bandi finanziati, riuscire a creare nuove opere e migliorare la vita di paese con iniziative culturali o di tempo libero.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Con le poche entrate nelle casse comunali e dai limitati trasferimenti economici del Governo, per poter realizzare qualsiasi opera o servizio per il nostro paese, devo ricercare fonti di finanziamento.

Devo dire che sino ad oggi stiamo riuscendo ad avere buone risposte grazie alla mia esperienza e con una buona preparazione di alcuni miei consiglieri.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Sono più atti di di un lavoro continuo che non si possono separare, tra cui:

aver creato una nuova Biblioteca Comunale, aver vinto un bando nel 2017 ed essere stati premiati a Roma con menzione speciale, per aver progettato un orto sociale naturale innovativo; nel 2018 siamo stati gli unici a vincere in Piemonte il finanziamento per il bando per il corso musicale corale che oggi conta più di 30 allievi.

Abbiamo aperto un ufficio Informazioni Turistiche, abbellito il paese con opere Street Art: un portamatite, un dipinto a terra in prospettiva tridimensionale, un pianoforte sugli scalini.

Tutti progetti a costo quasi zero con l’aiuto dell’alternanza scuola-lavoro.

Anche il rifacimento dell’asfaltatura di diverse strade è stato una vera novità, poiché l’ultimo lavoro del genere risaliva agli anni ’70.

Infine siamo riusciti a fornire occupazione temporanea ad alcuni disoccupati con lavori di cura delle strade.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Normalmente parlando tutti i giorni con i miei concittadini in paese.

Poi provvedendo a comunicare mediante l’affissione di locandine, la pubblicazione sul sito e app del Comune, sulla pagina facebook, twitter, e inviando whatsapp e servizio allerta sms.

Ogni anno stampiamo un giornalino raggruppando tutti i momenti e le attività dell’anno appena trascorso.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Per adesso sono soddisfatto sul mio mandato da Sindaco.

Poi la scelta la faranno i miei concittadini, se vorranno riconfermare il mandato per continuare.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Ho notato che una cosa positiva è lo scambio di idee, nelle riunioni in Comune con i miei consiglieri, e in quelle con consulta fra i sindaci della Comunità Collinare “Vigne e Vini” di cui facciamo parte. Servono per affinare e migliorare sempre la propria azione di governo dell’Amministrazione.

Quindi consiglierei di continuare con questo metodo di confronto tra amministratori.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Meno burocrazia. Con una semplificazione dettata dal Governo per i piccoli comuni.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Trai i più anziani vi è il timore di furti, truffe e raggiri, e per questo abbiamo organizzato un incontro in Biblioteca per capire come difenderci.

 L’incontro svolto in collaborazione con i Carabinieri, in particolare con il Comandante della Compagnia di Canelli, è stato molto partecipato e particolarmente apprezzato.

I Carabinieri che controllano il nostro territorio sono quelli della Stazione di Incisa Scapaccino, e devo dire che sono presenti, ed a loro va il mio grazie.

In ogni caso la “sicurezza” è uno dei punti del nostro programma: sono state installate una serie di telecamere ad alta definizione che permettono la lettura delle targhe nei punti di ingresso e uscita del paese.

Grazie al finanziamento del Ministero, che abbiamo ottenuto tramite bando, riusciremo ad ampliare la copertura di tutto il territorio, intervenendo anche nelle frazioni distaccate.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo?

Si. Negli ultimi anni sono aumentati alcuni bisogni sociali, quali quelli economici e l’aiuto per spostamenti per patologie mediche.

Questa parte è ben seguita dagli uffici del CISA Asti Sud, che intervengono in ogni singola situazione con soluzioni concrete.

Abbiamo anche aderito al servizio di fornitura pacchi alimentari, e vi è la Parrocchia che fornisce pasti dalla Caritas per i più indigenti.

Inoltre abbiamo attivato lavori temporanei per i disoccupati. 

Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Aumentare il servizio domiciliare e il trasporto a costi convenzionati, per anziani e disabili.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune?

La Pro Loco, che quest’anno compie 20 anni di attività di manifestazioni enogastronomiche, un attivo gruppo di Protezione Civile di Castelnuovo Belbo che, oggi, conta di 18 volontari, l’associazione New Castle, nata come motoclub, ma che ora si sta ampliando anche con raduni di auto e moto storiche, la Polisportiva che segue l’attività calcistica con una squadra di prima categoria. 

Nel 2018 abbiamo anche creato un elenco di volontari comunali per collaborare con attività socio-assistenziale, assistenza ingressi e uscite scuole, tutela e valorizzazione dell’ambiente, e apertura dell’Ufficio Turistico. 

Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Abbiamo una bella collaborazione con il volontariato. Non possiamo lamentarci.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Riuscire a migliorare i servizi per le famiglie, incrementare l’attenzione verso i nostri anziani, ed avere un occhio rivolto verso i nostri bambini, perché sono loro il futuro del nostro paese.

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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