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Speciale 118 Sindaci: intervista a Luca Panetta, Sindaco di San Paolo Solbrito

118 Sindaci: incontriamo Luca Panetta, Sindaco di San Paolo Solbrito.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

Assolutamente no.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

La mia candidatura a Sindaco è nata dopo aver fatto l’assessore ai tributi ed ai servizi nella Amministrazione del Professor Carlo Alberto Goria.

Alle ultime elezioni, avrebbe ancora potuto candidarsi, ma lui scelse di non candidarsi più. Mi chiese di candidarmi per continuare l’opera da lui intrapresa nel senso della continuità.

Io accettai, ma prima di farlo chiesi anche l’opinione dei miei concittadini che mi convinsero a presentarmi.  

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Assessore per cinque anni, dal 2011 al 2016, sempre qui a San Paolo.

Ero già segretario del Pianalto Astigiano per il Partito Democratico.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Ho subito pensato che avrei dovuto metterci il massimo impegno per poter continuare sulla strada intrapresa dal mio predecessore, il Professor Goria.  

Avevamo già realizzato molte cose e dovevamo rimboccarci le maniche per fare ancora di più, in particolare nell’ambito dei servizi ai cittadini.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Un singolo impegno complesso direi che non c’è stato. Sono complessi tutti gli impegni che bisogna portare a termine, dal più piccolo al più grande.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

La viabilità. Su questo tema ho anche delegato un mio assessore, ma solamente per rafforzare l’impegno in quanto resto presente anch’io in prima persona.

Poi ci sono le scuole, e l’attenzione ai cittadini. Oggi questo ultimo punto è materia sempre più delicata.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Avere vinto dei bandi che mi hanno permesso di rinnovare il paese.

Uno mi premette, dalla fine dell’anno scolastico 2018/19 di mettere a norma le scuole sia per il risparmio energetico, sia per l’attività sismica. (siamo stati secondi in Piemonte).

Un altro bando mi ha permesso di rifare tutta l’illuminazione pubblica con lampade a LED coprendo anche strade che prima non erano illuminate.

Abbiamo vinto un bando per asfaltare le strade.

Abbiamo anche creato un campetto polivalente vicino alle scuole, dove si possono praticare alcuni sport di squadra, senza più recarsi al più distante campo sportivo.

In tutto abbiamo avuto finanziamenti per circa 1.000.000 di Euro.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

In primis abbiamo creato una pagina facebook (Sei di San Paolo se..) che teniamo aggiornato anche dal comune.

Poi abbiamo due gruppi whatsapp “Noi di San Paolo” e “Difendiamo San Paolo”. Quest’ultimo destinato alla sicurezza.

Poi, più importante ancora, io comunico con i cittadini verbalmente. Sono sempre presente sul territorio e mi ci può trovare facilmente.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Sono soddisfatto anche perché ho un gruppo di lavoro molto efficiente. Dal Vicesindaco, agli Assessori e ai Consiglieri.

Li interpello sempre tutti per decidere le cose prima della riunione della giunta.

C’è un grande spirito di gruppo.

Siamo al giro di boa (2 anni e mezzo da inizio mandato), c’è già chi ha richiesto di ricandidarmi, ma da qui alla fine del mandato non si può ancora sapere cosa possa succedere.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

L’accorgimento principale che ho attuato è stato quello di avere sempre il contatto diretto con ogni cittadino. Il cittadino si deve sentire a casa nell’ufficio del Sindaco.

Questo fa sì che che molti cittadini si sentono anche responsabili, e ci sia una forma di volontariato per fare cose, insieme con il Comune, che altrimenti sarebbero di difficile realizzazione a causa dei ridotto numero di dipendenti che abbiamo a disposizione.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Innanzitutto, in questo momento, più liquidità; c’è ne stanno togliendo sempre di più.

E poi l’organico de comune. Oggi i dipendenti sono oberati di lavoro, ci sarebbe bisogno di un incremento, ma non possiamo farlo.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Ultimamente, visti i parecchi furti avvenuti a San Paolo i cittadini erano parecchio spaventati. (Ne abbiamo avuti veramente tanti).

Ho chiesto al Questore di Asti di rafforzare il monitoraggio del territorio. Ci ha mandato tre pattuglie della Polizia, che insieme ai vigili urbani dell’ Unione Valtriversa ed i Carabinieri di Villanova hanno fatto in modo che i furti si riducessero, e di molto.

Abbiamo partecipato al bando del governo per la videosorveglianza e ci risulta di essere in coda per l’assegnazione dei contributi (30.mi in Italia). Credo che questo finanziamento arriverà presto, e si potranno aggiungere telecamere di nuova generazione a quelle già esistenti.

Abbiamo il gruppo whatsapp “Difendiamo San Paolo” di cui dicevo prima. Qui vengono comunicati messaggi su situazioni strane o anomale viste sul territorio, giusto per avvisare i cittadini di stare più attenti del solito.

Anche l’illuminazione a LED ha contribuito a fare aumentare la percezione di sicurezza, che oggi è migliorata rispetto al passato.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Posso dire che fortunatamente, a San Paolo, sono diminuiti i bisogni sociali.

Siamo associati al COGESA che interviene egregiamente per quanto di sua competenza istituzionale, ma abbiamo fatto di più: Abbiamo istituito, come comune, un fondo straordinario di 150 Euro mensili per le persone meno abbienti che abbiamo in paese; questo fondo viene assegnato anche al COGESA, che ci pensa a provvedere ad ulteriori bisogni.

Devo anche dire che, fortunatamente, in paese i servizi li abbiamo tutti, dalle poste alla farmacia, ai negozi, quattro dottori che visitano in un ambulatorio messo a disposizione dal comune.

E anche i servizi di trasporto sono comodi, abbiamo autobus e la stazione ferroviaria, dove ogni ora c’è un treno verso Torino, e uno viceversa.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Ce ne sono parecchie.

Cito la Pro Loco, Il Gruppo Storico, Il Gruppo Alpini, la Polisportiva.

E tutti collaborano con il comune.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Ho un sogno, che ho sempre avuto.

 L’allargamento della sede stradale delle due strade provinciali che ci collegano con Villanova, e con la Stazione di Villanova.

Su queste due strade passano molti mezzi e di tutti i tipi.

Spero che l’Amministrazione Provinciale si attivi per allargare queste due strade, per garantire al meglio la sicurezza di tutti quelli che queste strade le percorrono.

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