Oggi, in tutta Italia, hanno incrociato le braccia circa 35mila dipendenti dell’Agenzia delle Entrate per l’intera giornata di lavoro.
Lo sciopero, proclamato da Cisl Fp con Fp Cgil, Uil Pa, Confsal Unsa e Flp, ha come obiettivo quello di rivendicare l’immediato sblocco delle somme del salario accessorio per gli anni 2016 e 2017, nonché l’immediata conclusione della terza tranche delle progressioni economiche.
I primi dati nazionali e locali confermano livelli di adesione altissimi, intorno all’80%: alla D.P. di Alessandria 221 dipendenti hanno scioperato su un totale di 338, alla D.P. di Asti 120 su 130.
A ciò vanno aggiunti i tanti front-office dell’Agenzia delle Entrate che oggi sono rimasti chiusi per lo sciopero ad Alessandria, Asti, Acqui, Casale M.to, Ovada, Tortona e Canelli.
“L’Agenzia lavora per obiettivi, che ad oggi non sono stati ancora resi noti per l’anno in corso, e che vediamo difficilmente raggiungibili viste le criticità legate alla carenza di personale”, sottolinea Sergio MELIS, Segretario generale CISL Fp Alessandria-Asti.
A ciò si aggiunge il nodo pensioni e la nuova “quota 100”, che in molti uffici produrrà l’effetto di dimezzare il personale.
“Per tutti questi motivi – rimarca il sindacalista – chiediamo lo sblocco delle assunzioni, passo fondamentale per scongiurare una situazione che metterebbe in crisi non solo i lavoratori dell’Agenzia delle Entrate, ma anche i servizi ai cittadini ed alle imprese. Il Ministero ci dica quali sono le idee e proposte che intende mettere in campo, per capire verso quale direzione siamo diretti ed agire di conseguenza”.
Per approfondire: www.cislfpalessandriaasti.it- Pagina Facebook Cisl Fp Alessandria-Asti