Lettere al direttore

Protesta dei migranti: le precisazioni della cooperativa

In data 12 aprile abbiamo pubblicato l’articolo dal titolo “Asti, protesta dei migranti in piazza Catena”.

In merito a tale articolo riceviamo e pubblichiamo la lettera della Cooperativa Sociale Sanitaria Service, precisando che nell’articolo sopra indicato non è mai stato fatto alcun riferimento alla stessa, e non si è mai parlato di cooperative, ma sono stati riportati i fatti di cronaca accaduti nella mattina del 12 aprile, con un gruppo di migranti che ha bloccato la strada con il conseguente intervento delle forze dell’ordine.

Prendiamo atto inoltre delle precisazioni relative a Pocket money, Cibo e Menù e rigidità della coordinatrice, temi assolutamente estranei all’articolo in oggetto.

“La scrivente contesta i fatti esposti nel citato articolo. In particolare non corrispondono al vero le circostanze di seguito indicate:
– Temperatura ed acqua calda: è garantita una temperatura degli ambienti tra i 19°-21°; con riferimento all’acqua calda la stessa è sempre stata presente in struttura e laddove sia mancata, per cause non dipendenti dalla Cooperativa, la stessa ha provveduto ad attivare tutti gli strumenti in suo possesso sia per il ripristino (comunicando il disagio temporaneo anche alla Prefettura) sia per permettere agli ospiti di usufruire del servizio doccia, erogato presso altre sedi presenti nei dintorni, senza che vi fosse onere alcuno per gli stessi ospiti.

– Lavoro non pagato: nessuno dei richiedenti asilo, collocato presso il centro di accoglienza da noi gestito, lavora per la scrivente. Tutti i progetti di lavoro attivati all’esterno sono regolarmente retribuiti

Inoltre dichiariamo che:

– Pocket money: il pocket money viene erogato sempre e puntualmente ai richiedenti asilo che non lavorano o che hanno borse lavoro inferiore a 300,00, da loro stessi firmato per ricevuta ed avvenuta erogazione (a testimonianza possono essere richiamati i prelievi dal conto corrente aziendale con causale specifica relativa a centro e periodo di riferimento, oltre agli stessi fogli firmati per ricevuta ed avvenuta erogazione da parte degli ospiti) è una regola della prefettura data dal ministero, diversamente viene scalato qualora l’ospite sia assente dal centro di accoglienza, anche se per brevi periodi. La nostra struttura eroga il pocket money ogni 15 giorni anziché una volta al mese e questo ha sempre garantito un buon equilibrio tra gli ospiti.

– Cibo e Menù: si garantiscono vivande e derrate alimentari di livello medio-alto fornite dalla Pellegrini SPA e, relativamente alla frutta e verdura, dalla Stroppiana SPA, già fornitori della Cooperativa per le strutture sanitarie-assistenziali ed educative che la stessa gestisce in Piemonte ed altre Regioni, garantendo lo stesso livello qualitativo e di scelta dei prodotti. Per quanto concerne, poi, il menù si garantiscono molteplici menù etnici, al fine di accontentare non solo la maggioranza presente ma anche le minoranze, anche se nulla di quanto sopra descritto risulta obbligatorio per legge o contratto d’appalto.

– Rigidità della coordinatrice: la prefettura ha imposto delle regole ben precise: 1) chi non rientra la notte perde diritto alla giornata di pocket money, 2) l’orario di rientro alla sera è previsto per le 23,30, il portone principale viene chiuso sempre in orario e solo a chi presenta regolare contratto di lavoro con orario di fine turno oltre le 23,30, viene concesso un rientro oltre l’orario, 3) gli ospiti devono apporre la firma presenza mattino, pomeriggio e sera, 4) chi non è presente alla firma per tre giorni consecutivi, viene denunciato alla prefettura che revoca il diritto all’accoglienza, 5) in relazione alla lamentela relativa alla mancanza di un cuoco, la cooperativa aveva messo a disposizione una cuoca come miglioria, anche se non prevista nella dotazione di personale richiesta dal bando e per cui non dovuta. La stessa si trova ora in maternità e non sarà sostituita fino al termine del periodo, anche in considerazione del fatto che gli invii di cittadini richiedenti asilo nel centro di accoglienza sono diminuiti ed il numero di ospiti presenti è di gran lunga inferiore a quello aggiudicato in fase di gara.”

COOPERATIVA SOCIALE SANITALIA SERVICE
Il Presidente del consiglio di Amministrazione
dr.Simone Fabiano