“Ponti letterari” chiude con successo e tornerà con nuove storie

Due ore intense di conversazioni e testimonianze e poi un lungo applauso: anche la tappa di Settime di “Ponti letterari” va in archivio, dopo Chiusano, con alta attenzione e partecipazione di pubblico.

E con una promessa dei sindaci Paola Borgio e Marisa Varvello: la rassegna tornerà, forse già nel corso del 2019, con nuovi appuntamenti, per continuare a costruire occasioni di dialogo tra gli abitanti della zona e i migranti accolti con il Progetto Agape (Sprar).

Le storie letterarie, narrate ieri alla Casa del custode dagli scrittori Karim Metref, algerino, e Cheikt Tidiane Gaye, senegalese, entrambi residenti in Italia, hanno fatto tornare a casa numerosi spettatori con i loro libri in mano, inequivocabile dimostrazione di interesse verso le culture degli “altri”.

Un secondo segnale di sensibilità è venuto dal pubblico ascoltando la testimonianza di Balde Tchirno, richiedente asilo della Guinea Bissau. Il giovane, residente a Settime, conversando con la giornalista Laura Nosenzo ha raccontato la sua dura esperienza di bambino di strada in Senegal, la detenzione in un campo di migranti in Libia, il drammatico viaggio verso l’Italia su un gommone con altri cento profughi, l’accoglienza e l’integrazione con il Progetto Agape gestito dal Piam. Balde non ha ancora raggiunto il sogno del permesso di soggiorno, come tanti altri vive da tempo in attesa di sapere quale sarà il suo futuro, ma se dipendesse dal calore espressogli ieri dal pubblico si potrebbe essere ottimisti.

Chiara la sottolineatura di Alberto Mossino, presidente del Piam: “Non ci vogliono miracoli per casi come quello di Balde, e non è neanche solo un problema politico: bisognerebbe fare un salto culturale, avere una nuova mentalità sul tema della migrazione”.

“Ponti letterari” chiude con un po’ di commozione, il sorriso sulle labbra e la certezza di aver aggiunto qualcosa di prezioso nel bagaglio di conoscenza di ognuno. Saperi individuali che creano comunità più consapevoli: per la rassegna dei piccoli comuni di “Agape” (oltre a Chiusano e Settime ci sono Castellero, Cortandone e Monale) è solo l’inizio.

Nella foto: i protagonisti della serata a Settime