Nasce la Federazione Strade del Vino e dei Sapori del Piemonte

E’ stata costituita la Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori del Piemonte che comprende la Strada del Vino e dei Sapori dei Colli tortonesi, la Strada del Vino Astesana, la Strada Reale dei Vini Torinesi, la Strada del Barolo e grandi Vini di Langa, la Strada del Riso Vercellese di Qualità.
L’11 aprile, a Torino, nella sede del Circolo dei Letori, i rappresentanti delle 5 Strade del Vino e dei Sapori piemontesi con frma ufciale hanno sancito la nascita della Federazione regionale, il cui presidente è Walter Massa.

Grazie a questo ato anche il Piemonte viene rappresentato a livello nazionale tra le regioni italiane all’interno della Federazione nazionale Strade del vino, dell’Olio e dei Sapori.

La sede della neonata Federazione piemontese è a Tortona, nel fabbricato napoleonico di Via Bandello – Via Isidoro da Tortona, nuovo Polo per la valorizzazione dei prodoti vitivinicoli ed enogastronomici del territorio.

Le Strade non si identifcano solo come itinerario geografco ma rappresentano il territorio in quanto raggruppano un sistema di consorzi, enti, associazioni, aziende agricole, cantine, struture ricetive e di accoglienza che da una parte hanno l’obietivo di tutelare produzioni e tipicità e dall’altra ofrono prodoti enogastronomici e agroalimentari di qualità.

Obbietivo della Federazione delle Strade del Vino e dei Sapori del Piemonte è promuovere le eccellenze del territorio, raccontare e potenziare i prodoti del Paniere Regionale costituito dalle Denominazioni d’Origine, dai Presidi, dai Pat – Prodoti agroalimentari tradizionali e
Prodoti di montagna, insieme al paesaggio e al patrimonio artistico-culturale, raforzarne l’immagine e renderlo più atrativo.

La Federazione ha in programma progetualità e iniziative sul tema del turismo rurale, enogastronomico e culturale a livello regionale, un sistema territoriale di soggeti pubblici e privati che aspira a diventare un autorevole interlocutore delle istituzioni.

“Il momento storico che stiamo vivendo viene colto dagli amministratori più sensibili di tuti gli ambiti territoriali e ha responsabilizzato le Strade del vino e dei Sapori d’Italia ad essere supervisori delle piccole grandi cose che da sempre sono nate e si sono prodote nei nostri territori.

Una volta otenuto il grande prodoto subentrano motivazioni tecniche, sanitarie, legali, produtive, economiche, antropologiche che il singolo non riesce più a dirimere. – dichiara il Presidente Walter Massa, rappresentante del Nord Ovest nella Federazione Italiana Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori – Non potendo più lasciare che l’alimentare vada “secondo protocollo”, come è successo dalla fne del novecento, ma volendo che ritorni ad essere “secondo natura”, le Strade del vino e dei Sapori si struturano in federazione in modo che ogni territorio sia forte portavoce dei Saperi e dei Sapori di oggi, di ieri e di domani.

Fare economie di scala deve essere fare “intelligenze di scala” in modo che si continui a dare precedenza all’Uomo e agli ingredienti del territorio e le nuove generazioni ritornino a riscoprire la stagionalità.”

L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte sotolinea l’importanza di avere un inter- locutore unico che porti avanti azioni organiche a livello regionale. Per la promozione dell’agroalimentare e per incentivare lo sviluppo turistico è fondamentale che si faccia siner- gia a livello locale, impegno che hanno assunto i soggeti che hanno costituito la Federazione. Il nuovo testo unico sull’agricoltura, la legge regionale 1 del 2019, riconosce le Strade del vino e dei prodoti agroalimentari, insieme alle enoteche regionali, alle boteghe del vino, ai di- streti del cibo, quali strumenti di valorizzazione delle produzioni di qualità, del paesaggio, della cultura e del turismo rurale.