“Controllo del vicinato” a Guarene compie 4 anni: i risultati del progetto

Più informazioni su

Si è svolto lunedì 15 aprile l’incontro promosso dall’Amministrazione comunale con i concittadini e che ha ripercorso le tappe della nascita del progetto “Controllo del vicinato” di Guarene alla presenza dell’Ispettore Giorgio Ranuschio.

Riavvolgendo il nastro: il 5 maggio del 2015 fu la prima volta che si parlò di “Controllo del vicinato”, mentre a luglio dello stesso anno venne creato il gruppo su Whatsapp, e fu così che il paese roerino di Guarene fu il primo Comune nella Provincia di Cuneo ad attuare l’iniziativa.

Ma come è stato attuato? Risponde Stefania Robaldo, consigliera delegata alle Politiche giovanili e al progetto di “Controllo del vicinato”: “Vivendo la quotidianità del nostro paese si segnalando situazioni, auto e persone “sospette” sul gruppo di Whatsapp. Questo permette di coinvolgere i guarenesi e limitare i furti”.

Durante l’incontro sono poi emersi i consigli dei concittadini, ben accolti dall’Amministrazione poiché rivolti agli anziani, fasce più deboli e tendenzialmente meno avvezze all’utilizzo del cellulare o delle piattaforme “sociali” di nuova generazione. Robaldo afferma:“Quel che è stato proposto dai guarenesi è stato costruttivo e verrà attuato. Sarà creato un elenco di numeri telefonici, fissi o cellulare, degli anziani che vogliono essere coinvolti: un referente si occuperà di avvisarli, in caso di necessità, oppure raccogliere i loro indizi o segnalazioni”.

I dati? Assolutamente positivi, infatti dal 2015 al 2019 i furti denunciati a Guarene sono scesi al 55 per cento, mentre è stato pesantemente implementato il numero dei partecipanti. “Se a luglio 2015 eravamo meno di 20 –sottolinea il Consigliere- ora gli iscritti sono 189 e tra questi molti sono giovani: ciò denota una sensibilità per la sicurezza e tutela del territorio, nonché una forte appartenenza”.

“Tutte le segnalazioni dei cittadini sono importanti in egual modo, occorre comunicarle sul giusto portale per far sì che arrivino tempestivamente, così come anche le possibili soluzioni” conclude Robaldo.

Più informazioni su