Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Giovanni Borriero, Sindaco di Costigliole d’Asti

118 Sindaci: incontriamo Giovanni Borriero, Sindaco di Costigliole d’Asti.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No, decisamente no. Non mi era mai capitato di pensare di fare il Sindaco.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Posso dire che è nata per “forza di gravità”. Ero già stato candidato a Sindaco in una elezione precedente, ma per pochi voti non ero stato eletto.

Eravamo partiti, io e il mio gruppo, da un problema provocato dal premio “Grinzane Cavour”, che avrebbe voluto realizzare un grande parcheggio sotterraneo nel parco del castello.

Seppur in minoranza facemmo sentire in Regione le nostre ragioni e quelle della popolazione e riuscimmo a bloccare i lavori.

Nel 2009 la nostra lista vinse le elezioni e diventai Sindaco. 

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Dal 2005 al 2009 sono stato Vicepresidente della Provincia e assessore ai lavori pubblici della stessa.

Inoltre ero già stato assessore ai lavori pubblici del comune di Costigliole dal 2000 al 2003.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Grande soddisfazione anche per la squadra che mi aveva sostenuto, il secondo pensiero andava al fatto di essere ulteriormente motivato ad affrontare, come primo cittadino, le tematiche già affrontate come minoranza, oltre al fatto di poter portare avanti il nostro programma elettorale.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

La riorganizzazione della “macchina comunale” nelle sue varie espressioni. Riorganizzazione intesa in termini di funzionalità rispetto alla riduzione dei costi, sia perché lo Stato ha ridotto i trasferimenti, ma anche perché la riduzione dei costi era anche un obiettivo fissato nel programma della nostra campagna elettorale.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

E’ una domanda a cui è difficile rispondere. In realtà non c’è una materia a cui dedicare più tempo di altre.

Devo dire che dedico molto tempo anche ai rapporti con la Giunta e con il Consiglio Comunale. Il Sindaco fa da collettore delle problematiche, ma deve fare in modo che gli assessori e i consiglieri siano sempre informati e coinvolti in tutte le questioni.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

Ce ne sono parecchi ma mi limito a due:

1) La riapertura del Castello di Costigliole nel 2010, dopo che per i 12 anni precedenti era stato chiuso in attesa che il “Premio Grinzane Cavour”, che aveva avuto l’immobile in comodato gratuito dal Comune, eseguisse i lavori di ripristino con i cospicui finanziamenti ricevuti dallo stato e dalla regione (poco meno di 6 milioni di €uro). Lavori che solo in minima parte furono realizzati dal 1998 a marzo 2009, anno dello scandalo del Premio Grinzane e dell’arresto del presidente Giuliano Soria, nonché della mia prima elezione a sindaco (giugno 2009).

2) La convenzione con l’ASL nel 2012, con l’allora Direttore Generale Luigi Robino, che ancora oggi non finiremo mai di ringraziare abbastanza, con la stesura di un protocollo d’intesa Comune/ASL per la realizzazione della nostra “Casa della Salute”, che accentra nel capoluogo in una unica sede di circa 500 mq. tutti i servizi medici e socio assistenziali del nostro territorio.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Prima di tutto ci sono i rapporti diretti. Questo vale per il Sindaco, gli assessori ed i Consiglieri. Tutti noi siamo disponibili a parlare con tutti in ogni sede, anche a casa nostra, i nostri numeri di telefono cellulare sono a disposizione di tutti.

Poi teniamo il sito internet del comune sempre aggiornato, il telefono, gli SMS per le comunicazioni urgenti, gli avvisi vocali.

Abbiamo un mezzo comunale munito di altoparlante del quale ci serviamo per fare il giro del paese e delle 13 frazioni nei casi di avvenimenti importanti che riguardano Costigliole.

Poi mettiamo le locandine nelle bacheche comunali diffuse sul territorio.

C’è il sistema denominato “Alert System” utilizzato per gli avvisi vocali urgenti (calamità naturali, chiusura scuole ecc) collegato in automatico con tutti i numeri  della rete telefonica fissa del paese e con i numeri di cellulare dei cittadini che hanno aderito al progetto.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Moderatamente soddisfatto.

Mi rendo conto che avrei potuto fare di più.

Sono in ogni caso davvero lieto e onorato di aver vissuto questa esperienza quindicennale di amministratore comunale al servizio del mio paese e penso che tutti, in particolare i giovani, dovrebbero ambire a farla.

Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, avevo già, in tempi non sospetti, escluso ogni altra ulteriore mia candidatura anche solo come semplice consigliere comunale visto che nei Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti come Costigliole d’Asti il Sindaco ha il limite dei due mandati consecutivi.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Escluderei di consigliare ai colleghi qualche cosa. Fare il sindaco è un’attività molto personale, quindi soggettiva. Credo sia pertanto inopportuno dare consigli a colleghi.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Certamente più risorse, che nell’ultimo decennio sono venute gradualmente a mancare , ma più ancora una politica, una normativa e una programmazione nazionale e regionale più efficaci e quindi più aderenti alle esigenze degli enti locali. La realtà è che troppo spesso le regole nazionali di bilancio sono incerte o vengono repentinamente stravolte lasciando i Comuni in estrema difficoltà.  

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

E’ uno dei problemi oggi certamente più sentiti dalla collettività.

La gente lo percepisce con preoccupazione, specialmente nei comuni agricoli che, come il mio, hanno molte frazioni e case sparse.

E’ un tipico problema del quale dovrebbe farsi carico in particolare lo Stato.

Noi contribuiamo con il servizio intercomunale della Polizia Locale e con la videosorveglianza intercomunale dell’Unione Collinare di cui Costigliole è sede. Abbiamo installato recentemente 50 telecamere sul territorio comunale e realizzato una una sala operativa di videocontrollo a disposizione di tutte le forze dell’ordine.

Occorre che le forze dell’ordine possano lavorare in modo più costante ed efficace sulla “prevenzione”. Occorre monitorare le persone che pur non lavorando e non avendo reddito mantengono un tenore di vita troppo elevato. Un controllo del genere, secondo me, abbatterebbe notevolmente i fenomeni legati alla criminalità e micro-criminalità locale (per es,furti negli alloggi).

Abbiamo anche attivato il “Controllo del Vicinato” e un accordo con L’Agenzia delle Entrate per monitorare le operazioni finanziarie sospette sul territorio.

Tornando a una delle domande precedenti, tra gli interventi svolti che reputo particolarmente significativi, anche in termini di sicurezza, porrei senza dubbio l’ammodernamento delle rete di illuminazione elettrica comunale. Un obbiettivo che in gran parte abbiamo realizzato grazie in particolare all’azione diretta del Vice Sindaco Luigi Baldi, e che completeremo entro la fine del nostro mandato, con la conversione in “led” degli oltre 1.500 punti luce dallo scorso anno diventati tutti di proprietà del Comune in seguito all’acquisto da Enel Sole.

La predetta conversione dei punti luce porterà per le casse comunali a un risparmio di oltre il 50 % del costo energetico oggi di energia elettrica Stiamo mano a mano sostituendo tutti i punti luce con LED che ci porteranno, a regime, ad un risparmio di più del 50% sulla spesa energetica fino a ieri di oltre 180.000,00 € all’anno.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Più che aumentati, direi che sono cambiati.

Il disagio sociale ed economico sul nostro territorio è abbastanza contenuto rispetto alla media provinciale. Sono cambiate le esigenze, soprattutto in relazione alle mutate caratteristiche dei residenti, che hanno fatto registrare negli ultimi anni la presenza di un numero crescente di stranieri, comunitari e non, domiciliati nel nostro comune (5% circa della popolazione residente).

Anche per alcuni residenti si pone talvolta il problema abitativo che gli alloggi di edilizia popolare dell’ATL- Agenzia territoriale della casa riescono per lo più a risolvere in tempo reale. Vi è poi il Consorzio CISA  che risponde in modo egregio alle esigenze di natura socio assistenziale.

Un altro obbiettivo raggiunto, che considero un po’ il fiore all’occhiello della nostra Amministrazione, è senz’altro quello degli interventi per la sicurezza negli edifici scolastici comunali.

Costigliole d’Asti dispone di tre plessi scolastici (Capoluogo, Motta e Boglietto) sui quali nel corso dell’ultimo decennio, sono stati realizzati poderosi interventi di ristrutturazione per la messa in sicurezza e per il risparmio energetico.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Se non mi sbaglio ne abbiamo 16, tra le quali le tre Pro loco ufficiali (Capoluogo, Motta e Boglietto) sempre molto attive e premiate ogni anno alle Sagre Astigiane.

Vi è poi il Complesso Bandistico, gli sbandieratori, comitati spontanei di festeggiamento frazionali, associazioni culturali e sociali con i quali vi è un’ ottima collaborazione soprattutto nella programmazione degli eventi che ogni anno avviene a inizio di gennaio nel corso di incontri promossi dal Comune in sala consiliare.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Realizzare entro maggio l’ascensore pubblico che collegherà i due livelli del paese. Dopodichè, concluso il mio mandato vorrei fare il giro del mondo con la mia famiglia che ringrazio di cuore per aver avuto una pazienza immensa nei miei confronti e perché sono almeno dieci anni che non faccio ferie!!

 *************************************

Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

Il Progetto 118 Sindaci gode del Patrocinio della Provincia di Asti

e della Prefettura di Asti