Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Fabrizio Pace, Sindaco di Isola d’Asti

118 Sindaci: incontriamo Fabrizio Pace, Sindaco di Isola D’Asti.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No, mai immaginato. Ho sempre odiato la politica. Mio padre mi faceva vedere alla TV “Sgarbi quotidiani”…

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Per caso. Avevamo una casa qui a Isola ma vivevamo a Canelli. Ci si veniva in estate e ci si conosceva tutti.

Nel 2009 c’erano le elezioni e qualcuno del posto incominciò a dire a me e ad altri giovani che sarebbe stata ora di candidarci per proporre qualche cosa di nuovo, visto che la giunta allora in carica aveva, da tempo, spento ogni spinta propulsiva.

Allora abbiamo fatto una lista con me candidato a Sindaco.

Ci andò male: Vincemmo le elezioni.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

No.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

Il momento della nomina, è stato per me una emozione immensa. Poi il giorno dopo ho realizzato: e adesso?

Ho subito cercato un “master” in Pubblica Amministrazione e mi sono iscritto dicendomi: “Qui bisogna studiare”. 

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Ne ho due.

-Il ritrovamento del corpo della povera Elena Ceste sul nostro territorio  in seguito a lavori di ripristino eseguiti in un nostro canale.

-Lo smottamento della collina della nostra frazione di Mongovone che aveva, di fatto, paralizzato la località.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Un po’ di tutto. Dal Sindaco, passa tutto.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

In generale l’acquisizione di fondi finanziari extracomunali.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Col ricevimento, ad una ad una, di tutte le persone che mi vogliono dire qualche cosa, attraverso riunioni pubbliche, e con l’utilizzo del sistema di “Alert System”.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Si. Io e il mio Vicesindaco ci rendiamo ancora disponibili per il prossimo mandato. Spetterà alla popolazione decidere.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Consiglierei di partire da zero, e di portare avanti il proprio mandato con dedicazione, lungimiranza e ……….

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Da parte dello Stato, meno burocrazia, e dal punto di vista delle risorse personali occorre consapevolezza e conoscenza della macchina amministrativa.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

E’ uno dei temi più rilevanti del nostro territorio. 

Numerosi sono i furti nelle case e nelle auto. Ci sono anche stati due omicidi ed abbiamo ancora un soggetto scomparso.

 Stiamo attuando il progetto di videosorveglianza che ci darà l’opportunità di monitorare tutte le vie di accesso e di fuga dal paese. Ciò, evidentemente non basta, in quanto servirebbero molte più forze dell’ordine a tutela della nostra sicurezza pubblica.

I Carabinieri, della Stazione di Costigliole, sono presenti, ma hanno un organico ridotto, non possono fare miracoli. 

C’è il “Controllo del Vicinato” in accordo con la Prefettura, ma ho preferito evitare di apporre i cartelli segnaletici che lo segnalano. 

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Si. Ci sono, in particolare nel nostro territorio sono di più quelli socio-sanitari rispetto a quelli economici.

Le persone hanno un estremo bisogno di essere ascoltate e comprese. Abbiamo istituito uno sportello di “Psicologia di Base” che è a disposizione in modo gratuito per tutti i residenti ed i lavoratori del territorio Isolano, in quanto migliore è la salute psichica migliore è lo stato di salute generale.

Abbiamo, inoltre, creato il progetto “Buon Compleanno Prevenzione” primo caso a livello nazionale, dove il cittadino, nel mese del proprio compleanno, viene invitato a recarsi dal suo medico di base per un ceck-up completo, al fine di prevenire le diagnosi tardive, intervenendo quanto prima. 

Poi abbiamo il COGESA col quale siamo associati che interviene nei casi di necessità in base alle proprie finalità.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Ce ne sono parecchie, collaborano tutte con il comune, abbiamo in loco: Croce Rossa di Isola, Corale Santa Caterina, Gruppo Alpini, Pro Loco, AVIS, Associazione Carabinieri Volontari, Protezione Civile.

Abbiamo inoltre creato un regolamento ad hoc per il volontariato dove abbiamo iscritti che a titolo gratuito si occupano della gestione delle nostre mostre, di piantare i fiori, di fare piccole pulizie e piccoli lavori per il Comune.

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Si, vorrei riuscire a rendere il nostro paese turistico, facendo sì che chi sceglierà di soggiornare nel nostro territorio non lo faccia per stare solo poche ore per sfruttare la comoda posizione per migrare verso l’albese, perché le nostre terre hanno molto da offrire, e su questo punto abbiamo già aperto sul territorio una cinquantina di chilometri di sentieristica che, attraversa in lungo e in largo il nostro paese, diviso in 8 segmenti ad anello.

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Si ringrazia per il sostegno al Progetto 118 Sindaci

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