Il messaggio degli studenti del Monti a Novara con Libera Asti per la Giornata della Memoria delle vittime delle mafie fotogallery

Il 21 marzo si è celebrata in tutta Italia la XXIV “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie dal titolo significativo e quanto mai attuale per il nostro territorio:“ Passaggio a NordEst. Orizzonti di giustizia sociale.”

La manifestazione nazionale si è svolta a Padova, in Piemonte la piazza principale è stata Novara.

A Novara da Asti si sono mossi due pullman con rappresentanti del Coordinamento di Libera e tre classi di studenti del Monti, che hanno partecipato al corteo ed alla lettura nella piazza di Novara, con la presenza dell’assessore Marco Bona che ha rappresentato la città con il gonfalone del Comune di Asti.

A contribuire al 21 marzo a Novara anche il gruppo astigiano Red Velvet, Simone Barbiero, Giulia Rossi e Beppe Rosso hanno offerto a un centinaio di ragazzi di tutto il Piemonte, nell’ambito di uno dei workshop formativi del pomeriggio un ricco concerto didattico con brani e riflessioni sulle mafie, i diritti: bellissimo messaggio di arte come veicolo di impegno civile.

Di seguito pubblichiamo il resoconto di LIBERA ASTI sulla manifestazione di Novara

Frammenti del 21 marzo 2019

Istituto Statale Monti

Hanno Partecipano alla trasferta a Novara per la giornata regionale tre classi del Liceo delle Scienze umane:III UB (accompagnatrice prof. Anna Ferro);  IV UB (accompagnatrice prof. Simona Russo);  V UB  (accompagnatrice prof. Mariella Faraone).

Vogliamo condividere i loro pensieri in alcuni pizzini…con le emozioni e le riflessioni di alcuni studenti.

Pizzini da Novara…CON LA SPERANZA CHE SIA L’ULTIMO NOME

FEDERICA V UB: La forza delle nostre voci , oggi , nel ricordo di 1012 vite rubate indegnamente, ha reso assordante quel silenzio di cui è fatta la mafia, così viva , radicata, nemica. Oggi ci sono state donate la voglia e l’energia per poter camminare verso un orizzonte di giustizia.

MICHELA V UB: Sei semplici gradini, un palco giallo, arancione e rosa, una folla silenziosa. La paura di sbagliare, di emozionarsi, della voce mancante. Un leggio, una pagina bianca con quattordici nomi che urlano. La mia voce al microfono.. no, non è la mia voce, è la loro… Vogliono giustizia.

SALMA V UB : I 1012 nomi delle vittime innocenti rivivevano davanti ai miei occhi chiedendo un’unica cosa : giustizia e verità. Sentire i nomi di papà , mamme , fratelli, sorelle e figli accresce in me la voglia di attivarmi e dire una volta per tutte no all’ingiustizia e alla mafia

GIORGIA IV UB: Il silenzio di un’intera piazza, per più di un’ora, ad ascoltare i 1012 nomi delle vittime innocenti di mafia mi ha fatto venire i brividi.

GIOVANNI III UB: Guardare il fiume di persone nella piazza mi ha ridato speranza sul futuro. Non dobbiamo rendere vano il sacrificio di tanta gente e di tanti eroi.

ARIANNA V UB : E’ stupefacente come ogni anno Don Ciotti riesca a trovare parole sempre nuove su un tema su cui si discute da molti, troppi anni . Ho ammirato in particolare il modo in cui ha affrontato il problema dell’immigrazione ,senza paura ,dicendo le cose come stanno, quasi “urlando ” contro una politica che spiega la crisi come conseguenza del problema migratorio, senza prestare attenzione alle ingiustizie che sono sotto i nostri occhi tutti i giorni, celate dall’omertà.

CAROLINA V UB:”Il cambiamento non è un cartello di partenza ma uno striscione di arrivo. Ci saranno tanti tempi supplementari, ma noi siamo pronti per giocare, dobbiamo arrivare al cambiamento” Don Luigi Ciotti.

OLGA V UB : “tenere alta l’attenzione , perché le mafie hanno paura del rumore”… e per fortuna oggi in molte città italiane c’è stato molto rumore.

MARKO V UB : Il laboratorio sulle mafie globali mi ha fatto comprendere che ciò che solitamente si conosce riguardo alla mafia sia soltanto la ‘punta di un icerberg ‘,al cui fondo si cela un enorme corpo , creato da usura , corruzione e affari contro la legge.

SABRINA IV UB: La mafia colpisce tutti, anche chi pensa di esserne lontano. Non ci sono territori in cui si è esonerati dall’agire, dal sud al nord tutti vi sono coinvolti. Quindi l’importante è parlarne sempre,ovunque e con chiunque.

FRANCESCO IV UB: La mafia va combattuta unendo le forze. Il silenzio è un’arma che ci si ritorce contro; partendo dai giovani si può cambiare.

GIORGIA L. IV UB: Tendiamo a ricordare sempre le “stesse” vittime di mafia. Oggi, però, attraverso lo spettacolo su Lea Garofalo sono riuscita a comprendere e ad apprezzare il coraggio di una giovane donna con un’infanzia e una vita difficile che non ha mai smesso di lottare nonostante fosse, in prima persona, circondata dalla mafia.

VITTORIA IV UB: Non credevo potessero esistere storie come quella di Lea Garofalo. Qui al nord si pensa che la mafia sia lontana dalle nostre vite, ma ci sbagliamo.

GIADA IV UB: Un corpo ridotto a un chilo di cenere pesa di più dell’omertà di un intero popolo. (riferimento alla storia di Lea Garofalo)

BEATRICE III UB: La mafia si nutre della debolezza e con voracità distrugge tutto ciò che tocca. Non si può scappare dalle sue grinfie. L’unica cura è la parola. La parola ci rende liberi.

Simultaneamente in oltre 4000 luoghi d’Italia, scuole, associazioni, università, uffici, fabbriche, parrocchie si sono fermati per la lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie. Asti è stata come presente ed attiva in modo molto speciale, infatti i luoghi molto significativi della città hanno condiviso con il Coordinamento Provinciale di Libera Asti l’impegno contro le mafie.
Hanno celebrato con noi il 21 marzo la Questura, l’Ospedale, l’Università e tante tante classi si sono fermate insieme al resto d’Italia per ricordare le ben 1012 vittime innocenti delle mafie con la lettura dei loro nomi e farsi portavoce di una richiesta di verità e giustizia (clicca QUI per l’articolo).

L’immagine che si ottiene è un colorato mosaico di impegno civile e di entusiasmo che racconta di un territorio che ha voglia di reagire con forza contro le presenze mafiose che si stanno manifestando a seguito delle ultime indagini. Un ringraziamento speciale dal Coordinamento di Libera Asti alle Istituzioni ed alla città per questa esperienza di cittadinanza così presente e desiderosa di stare dalla parte giusta.

E per finire… Libera Asti a Bratislava

Anche a Bratislava abbiamo celebrato il 21 marzo XXIV giornata della memoria: lo abbiamo fatto con le classi II III IV e V del Liceo scientifico sezione italiano slovacco di Bratislava in collaborazione con alcuni professori

Circa 200 ragazzi suddivisi in due turni sono entrati dapprima in contatto con LIbera attraverso il racconto delle varie iniziative in essere e della storia di libera dal 1995 ad oggi
Abbiamo poi analizzato il significato di questa giornata partendo dalla visione del filmato dedicato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Infine abbiamo chiesto ai ragazzi cosa il filmato avesse lasciato loro e che cosa si sarebbero portati a casa da questa mattinata.

Sono emerse delle parole molto forti e alcuni ragazzi hanno collegato i fatti di Palermo con l’uccisione del giornalista avvenuta un anno fa a Bratislava . Infine abbiamo fatto scorrere i nomi delle vittime di mafia attraverso la visione del filmato VIVI Libera

I ragazzi più grandi al termine dell’incontro hanno chiesto di poter iniziare una collaborazione con le varie attività di Libera… bellissimo frutto della giornata..

Roberto Vercelli (volontario di Libera Asti in trasferta professionale a Bratislava)