Insegnanti non laureati, in Piemonte nessun licenziamento

L’assessora all’Istruzione Gianna Pentenero, in risposta alle proteste delle insegnanti della scuola primaria e dell’infanzia, ha assicurato che in Piemonte l’Ufficio scolastico regionale non procederà ad alcun licenziamento, a meno di una eventuale sentenza negativa da parte del Giudice del lavoro a seguito dei ricorsi presentati dalle singole persone interessate.

Giovedì 28 marzo Carla Traverso e Stefania Grecu, in rappresentanza dell’Associazione “Noi per Te” e del Coordinamento diplomati magistrali del Piemonte, sono state ricevute in Consiglio regionale dal presidente della sesta Commissione Daniele Valle e dell’assessora Pentenero. In audizione è stato infatti chiesto alla Regione Piemonte di proporre una moratoria di salvaguardia della continuità didattica, di confermare il posto cattedra assunto con ricorso e di considerare idonei gli insegnanti presenti nella graduatoria di merito regionale.

In discussione c’è la decisione ministeriale di penalizzare le insegnanti non laureate, già in ruolo e quelle presenti nelle graduatorie provinciali di tutto il Piemonte per le immissioni in ruolo in possesso del diploma magistrale o sperimentale equiparato.

Come è stato spiegato, gli iscritti al concorso 2018-2019 sono in larga parte diplomati magistrali. In totale sarebbero a rischio in tutta Italia oltre 43 mila posti di lavoro, coinvolgendo insegnanti anche portatori di disabilità e mettendo in crisi famiglie monoreddito.