Global Climate Strike: anche ad Asti gli studenti scendono in piazza per il clima

Ci voleva una coraggiosa ragazzina svedese di appena 16 anni, Greta Thunberg.  Dall’inizio dell’anno scolastico, Greta
manifesta ogni venerdì di fronte al Parlamento di Stoccolma affinché i politici mettano al centro dei loro interessi decisioni che contrastino i cambiamenti climatici.

Da decenni gli scienziati di tutto il mondo ci mettono in guardia, ma i loro moniti son rimasti inascoltati e le emissioni di gas serra hanno continuato ad aumentare. Ora gli effetti del riscaldamento globale sono sotto gli occhi di tutti: eventi estremi, scioglimento dei ghiacciai, alluvioni e siccità. Viviamo come se avessimo tanti pianeti da saccheggiare, dimenticandoci che di Terra ce n’è una sola!

Greta ha dato l’esempio e migliaia di ragazzi in tutta Europa e nel mondo occidentale si sono organizzati in movimenti chiamati Fridays for future, i venerdì di protesta, per chiedere ai governi provvedimenti urgenti: primo fra tutti la riduzione delle emissioni di gas serra con lo stop all’utilizzo dei combustibili fossili.

Venerdì 15 marzo, in particolare, sarà la giornata del Global Climate Strike, il primo sciopero mondiale per il clima e anche Asti parteciperà.

Nella mattinata di venerdì numerose classi delle scuole di ogni ordine e grado parteciperanno insieme ai coetanei di tutto il mondo a questa protesta, consapevoli del fatto che il loro futuro è destinato ad essere fortemente compromesso se i politici, anche a livello locale, non metteranno in opera una drastica inversione di direzione.

Anche ad Asti, quindi, a chi ha il potere di farlo, i bambini e i ragazzi chiederanno un impegno a 360° sui temi fondamentali del rispetto dell’ambiente, in primo luogo attraverso un più capillare e severo controllo affinché norme già in vigore vengano fatte rispettare. L’appuntamento sarà in piazza san Secondo.