Lettere al direttore

Gli studenti dell’Alberghiero di San Damiano raccontano Auschwitz

Riceviamo e pubblichiamo le riflessioni degli studenti dell’Istituto Alberghiero di San Damiano d’Asti.

“Ad Auschwitz tante persone, ma un solo grande silenzio.

Oggi è il sette marzo, sono passati circa 10 giorni da quando i ragazzi delle classi quinte sono tornati da Cracovia.
Oggi vogliamo “raccontare, resistere”. Raccontare PER resistere.
Iniziamo con la proiezione, la prima per alcuni, del film Schindler’s List. Subito dopo guardiamo il video realizzato dai ragazzi, un collage di foto e di emozioni inarrestabili.

Entriamo nel vivo, leggendo i biglietti che gli studenti hanno scritto alla fine del viaggio, e confrontandoci con i loro pensieri.

Una realtà di una violenza pungente.

Fingo che vada tutto bene, ma oggi è successo un bel casino dentro di me.

Oggi vedo nei nostri volti le stesse espressioni che avevamo dopo la giornata ad Auschwitz, in noi vive ancora lo stesso turbamento.

Entri a Birkenau e percepisci una cappa, senti una specie di elettricità. Sa di morte, di sconfitta.

Guardavo tutti quei capelli, quelle valigie, e non ci credevo. Non volevo crederci, mi rifiutavo.

Io mi sento in colpa per quanto accaduto, e la rabbia mi assale, la rabbia per l’indifferenza che vedo e sento ancora oggi.

Grazie ai ragazzi che si mettono in gioco, che guardano il mondo con gli occhi spalancati.”

 

Istituto Alberghiero Penna, San Damiano d’Asti