Il Gay Pride ottiene il patrocinio del Comune di Asti, quattro gli assessori dissidenti

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Alla fine, il Gay Pride avrà il patrocinio del Comune di Asti.

Lo ha annunciato il sindaco nel corso di una conferenza stampa, affermando come la decisione sia arrivata al termine di una lunga battaglia. Sono stati quattro gli assessori contrari all’iniziativa ( Marcello Coppo, Renato Berzano, Gianfranco Imerito e Marco Bona).

Il sindaco ha anche indossato un paio di guantoni da boxe, che rappresentano, con ironia, le lunghe ore passate in Giunta per trovare una soluzione al problema.

“In realtà – ha affermato il primo cittadino – mi complimento con tutti i colleghi di giunta e con tutti i consiglieri di maggioranza per come hanno condotto il confronto attraverso un dialogo pacato e costruttivo seppur su posizioni diverse. Era per me un voto più di coscienza che politico e come tale si è manifestato. A differenza di molte volte in cui si chiede agli assessori contrari di uscire dalla giunta per non far vedere la loro contrarietà , oggi tutti quelli che non gradivano il patrocinio hanno potuto manifestarlo palesemente e meritano comunque il mio rispetto.”

Un voto più di coscienza che politico, come ha spiegato già diverse volte il sindaco. La sfilata del Gay Pride si terrà quindi il 6 luglio da piazza Campo del Palio fino a piazzale De Andrè.

“Ringraziamo l’intera amministrazione, in particolar modo il Sindaco Rasero, le Assessore Bologna, Cotto e Pietragalla per la decisione – hanno affermato gli organizzatori del Pride – la promozione e la difesa dei diritti della comunità LGBTQI è una questione trasversale che deve necessariamente travalicare le appartenenze politiche. Siamo felici che il Comune di Asti abbia superato steccati e confini anacronistici”.

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