Festa della Donna a Cerro Tanaro con Cunté Munfrà

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Continua con successo e apprezzamenti la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”, che si è affermata negli anni per la sua attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

Domenica a Cerro Tanaro presso la Confraternita della Santissima Trinità applausi a scena aperta lo spettacolo “Ofelia non deve morire. Dialogo tra un’attrice e William Shakespeare”di Luciano Nattino, con protagonista Patrizia Camatel.

Lo spettacolo è stato realizzato in occasione della Giornata della Donna, con il sindaco Mauro Malaga che all’inizio si è soffermato con il pubblico (che ha riempito la sala) a sottolineare la ricorrenza citando il discorso del Presidente della Repubblica per l’8 marzo.

E’ così tornata nell’aAtigiano questa creazione teatrale dopo svariate repliche italiane, “mezzo” con il quale Nattino tornò a parlare del teatro di sempre, del suo fascino e dei suoi problemi, ieri come oggi. E della condizione della donna, in questo caso una teatrante di umili origini all’epoca del Teatro elisabettiano.

La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini,  Casa degli Aalfieri, Archivio della Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte (è la più importante rassegna regionale del settore), dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti. E’ realizzata in collaborazione con la rivista Astigiani.

La direzione artistica di Cuntè Munfrà è di Massimo Barbero per l’Archivio della Teatralità Popolare di casa degli alfieri, l’ideazione è di Luciano Nattino.

Inoltre, nei prossimi giorni verrà annunciato ufficialmente un importante allargamento della rassegna a nuovi Comuni: Revigliasco d’Asti, Moncalvo, Grana Monferrato, Mongardino, Unione di Comuni Colli del Monferrato (Baldichieri e Villafranca d’Asti), Cerro Tanaro, Fubine Monferrato (aprendo al territorio adiacente alessandrino).

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