Fata Zucchina: i limoni di Sicilia Oranfrizer in TV

Sabato 23 marzo all’interno della puntata di Parola di Pollice Verde in onda su Rete 4 alle ore 13, la giornalista e divulgatrice alimentare Renata Cantamessa, nella sua rubrica Il Bugiardino di Fata Zucchina, racconterà le qualità dei limoni di Sicilia proponendoli nella versione inedita dei Limoncini, una ricetta didattica di finger-sweet pensati per valorizzare, in modo gourmet e iper-salutare, l’aromatica buccia di questo prezioso agrume di cui … non si butta via niente.

Renata ha scelto i limoni Oranfrizer perché questa azienda, che coltiva agrumi in Sicilia da oltre cinquant’anni, punta da sempre sulla stagionalità della frutta e raccoglie tutto l’anno limoni che in massima parte provengono dai territori vocati di Siracusa. Qui dominano distese di alberi rigogliosi sui quali maturano ottimi limoni del cultivar Femminello Siracusano: quelli con la buccia gialla sono maturi a partire da novembre, mentre da luglio a settembre i limoni per natura hanno la buccia verde.

Per conoscere la stagionalità dei limoni che Oranfrizer raccoglie in Sicilia è interessante scoprire cosa accade all’albero. L’albero di limone infatti è generosissimo, è l’unico tra gli alberi d’agrumi che può dare frutti per ben quattro volte durante l’anno. Frutti e fiori possono contemporaneamente essere presenti sui rami, ogni albero è uno spettacolo della natura che dona una sinestesia straordinaria.

Durante i mesi freddi, sugli alberi maturano limoni con buccia gialla e sullo stesso ramo, accanto a questi frutti pronti per essere raccolti, sbocciano nuove zagare, che daranno nuovi frutti per le stagioni successive. A ognuna delle quattro epoche di fioritura delle zagare corrisponderà una nuova stagione di raccolta: il limone primofiore si raccoglie da ottobre a gennaio, il limone invernale da gennaio ad aprile, il limone bianchetto da aprile a giugno, il limone verdello da giugno a settembre. Ognuno di questi limoni ha caratteristiche diverse perché cresce e matura in condizioni climatiche completamente differenti. La quantità di succo può essere più o meno abbondante, il gusto più o meno acido, il colore della buccia giallo vivace, giallo chiarissimo, giallo che vira al verde, fino al verde intenso. Anche la ricchezza di oli essenziali varia.

Il limone è un agrume che cambia ad ogni stagione. Quelli di Oranfrizer racchiudono una qualità riconoscibile anche sulle confezioni che mettono in evidenza l’origine, la ricchezza nutrizionale ed è facile capire se il limone può essere consumato interamente, senza buttare via nulla. L’edibilità è un’informazione rintracciabile in etichetta. Il succo è protagonista di moltissime ricette, fredde e calde. La scorza può essere grattugiata e usata per aromatizzare piatti salati e dessert.

Sul sito www.fatazucchina.net e sui principali social media di Fata Zucchina (Facebook, Twitter, LinkedIn, YouTube) è possibile, dal lunedì successivo alla messa in onda, rivedere la rubrica settimanale del Bugiardino completata da contenuti speciali come i benefici nutrizionali del prodotto protagonista, i target specifici a cui è indirizzata la ricetta, i pasti in cui è preferibile consumarla, oltre a eventuali intolleranze espresse.

CHI E’ RENATA CANTAMESSA/ FATA ZUCCHINA

Fata Zucchina è la prima “fata agricola” italiana, ideata e impersonata da Renata Cantamessa, giornalista di carta stampata e web, autrice, conduttrice radio-televisiva e divulgatrice agroalimentare che, nel suo percorso professionale, si è concentrata sui temi strategici dell’agroalimentare, della territorialità, del benessere, della prevenzione e della sostenibilità. Oltre che col mondo della cooperazione e dell’agricoltura, Renata collabora come project-manager con le Asl piemontesi, l’Università degli Studi di Torino, gli Istituti di Istruzione Superiore a indirizzo agrario-alberghiero e con la GDO-Grande Distribuzione Organizzata italiana. E’ anche autrice del volume Il Mistero del Grandalbero, il bi-libro edito da Araba Fenice e collegato a un’operazione di solidarietà verso l’Ospedale infantile “Regina Margherita” di Torino con “La Collina degli Elfi Onlus”, l’Ospedale “Gaslini” di Genova e la “Fondazione De Marchi Onlus” di Milano.

Il personaggio di Fata Zucchina ha debuttato nel 2013 e rappresenta un modello smart di avanguardia al femminile, per ricordare che le donne possono essere un importante veicolo di innovazione in agricoltura. La “bacchetta magica” di Fata Zucchina – ovvero la sua divulgazione attraverso progetti che diventano rubriche, proprio come “Il Bugiardino di Fata Zucchina” – si rivolge per antonomasia al settore primario, come snodo centrale di una “nuova economia”. C’è dunque l’Agricoltura con l’iniziale maiuscola al centro del cuore di questa fata rurale, cioè quel Made in Italy fatto di terra variegata, mani laboriose e grandi intelligenze, che ha bisogno di tornare a simpatizzare con le famiglie e di giocare con i bambini, accendendo la loro voglia di fare, di immedesimarsi e costruire; educandoli a trattare i frutti della terra come nuovi “amici” e a seminare una felicità fatta di beni relazionali, tradizione e innovazione.