Concluso il primo anno di 19 PARI e VINCO IO sul territorio di Asti

Sul territorio di Asti si è concluso il primo anno di sperimentazione del progetto 19 PARI! – VINCO IO, con il sostegno della Compagnia di San Paolo e promosso dall’Associazione Cepim Asti, cofinanziato da Fondazione SociAL, in collaborazione con il Comune di Asti, il Centro Servizi Volontariato di Asti e Alessandria, il Centro Down di Alessandria e il Centro Studi per i Diritti e la Vita indipendente dell’Università degli Studi di Torino (DiVI).

Il progetto è finalizzato all’attuazione dell’articolo 19 della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, che sancisce come diritto la vita indipendente e l’inclusione nella società per tutte le persone con disabilità, anche intellettiva.

Il progetto è frutto di un lungo lavoro di preparazione e reperimento di risorse da parte di Cepim Asti: già dal 2017 l’associazione aveva individuato nell’attuazione della Convenzione Onu un elemento chiave da mettere al centro delle proprie attività.

In questo anno si è lavorato con sei adulti con disabilità e le famiglie coprogettando, insieme alle tutor per la vita indipendente e con la supervisione scientifica del Centro Studi DiVI, il progetto di vita delle persone titolari. Si è utilizzata la metodologia della coprogettazione capacitante, che rimette in mano alla persona titolare e alla famiglia la regia del progetto di vita.

I sei percorsi, tutti diversi tra loro, hanno agevolato le persone con disabilità coinvolte all’esercizio dei propri diritti, rendendo possibile l’avvio di un percorso di piena inclusione nel mondo di tutti. Fondamentale il coinvolgimento e la formazione dei contesti formali e informali coinvolti nella vita delle persone con disabilità: dalla rete formata da parenti e amici, passando per i luoghi frequentati dalle persone (locali pubblici, associazioni, realtà di volontariato, oratori, ecc.) fino ai nuovi contesti lavorativi.

Per molti dei destinatari è emersa la volontà di trovare un luogo di lavoro. Applicando il metodo WIDE (Work Intellectual Disability Environement), consolidato con la precedente sperimentazione del progetto VelA, tre titolari del progetto hanno avviato proficuamente un tirocinio lavorativo pre-assuntivo presso aziende del territorio di Asti, grazie anche alla collaborazione attiva del Centro per l’Impiego del territorio e proprio questa mattina è arrivata la notizia che sono stati assunti a tempo indeterminato dalla ditta Gavazza di Castello d’Annone; con i rimanenti si sta proseguendo con l’individuazione delle aziende. Come il lavoro, anche l’abitare è parte delle aree della vita interessate.

Per una persona con disabilità si è già cominciato il lavoro di accompagnamento all’abitare fuori dalla famiglia dí provenienza; per altre due persone si sta lavorando all’individuazione della futura abitazione. Abitazioni “di tutti”, non luoghi speciali, inseriti nei contesti di vita.

II Centro Studi DiVI sta inoltre collaborando attivamente con il servizio pubblico per il trasferimento delle metodologie, con il coinvolgimento delle realtà del pubblico, sociale e sanitario, e del privato sociale.

Il progetto, che sta dimostrando le grandi potenzialità spesso inespresse della proficua collaborazione tra Associazioni, Enti pubblici, Fondazioni private, mondo accademico, ha concluso la sua prima annualità, ma non termina. Il CEPIM Asti, in stretta collaborazione con tutti i soggetti con cui il progetto è stato avviato, intende infatti perseguire il proprio impegno in questo innovativo percorso nella convinzione che i diritti di inclusione, di indipendenza, di scelta riconosciuti alle persone con disabilità (anche intellettiva) nell’articolo 19 della Convenzione Onu abbiano davvero la possibilità di tradursi in reali e migliori condizioni di vita.