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Speciale 118 Sindaci: intervista a Sergio Magnetti, Sindaco di Monale

118 Sindaci: incontriamo Sergio Magnetti, Sindaco di Monale.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?

No, all’epoca, erano gli anni ’60, c’era l’inizio del boom economico ed il mio sogno era di andare a lavorare alla Fiat.

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?

Mi è sempre piaciuto, e mi sono sempre interessato, dei problemi riguardanti la comunità, e quindi ho poi deciso di candidarmi e di mettermi al servizio della comunità dove vivo e dove sono nati i miei figli.

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?

Sì, sono stato Consigliere Comunale per 15 anni e 4 come Assessore.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?

<< Che grana mi sono preso>>, però ho subito avuto tanta voglia di impegnarmi.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?

Far capire che ero il Sindaco di tutti e portare avanti, e a termine, opere già deliberate dalla precedente Amministrazione.

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?

Sono presente in Comune tutti i giorni, dalle 7 alle 14 e disponibile in qualsiasi momento. Nei piccoli comuni come il mio il Sindaco si occupa di tutto, dalle piccole controversie, alle opere urbanistiche, alle richieste di aiuto di chi è in difficoltà, a tutti i problemi di carattere pratico che si verificano ogni giorno.

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?

L’ultimazione dell’edificio scolastico.

La realizzazione del “Consiglio Comunale dei Ragazzi”.   La creazione dell’Orto Sociale.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?

Il modo con cui preferisco parlare con i miei concittadini è quello di farlo personalmente; il mio ufficio è aperto tutti i giorni, incontro le persone in piazza, al bar, oppure uso anche SMS.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no?  Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?

Si, sono soddisfatto, cerco di attuarlo nei migliore dei modi, vorrei continuare, perché è una esperienza che mi arricchisce.

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?

Difficile dare consigli, bisogna essere presenti, disponibili, pazienti, disposti sempre al dialogo con tutti, però bisogna anche sapere dire di no.

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?

Meno burocrazia e libertà di poter utilizzare le imprese del territorio.

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.

Il problema è molto sentito, periodicamente ci sono furti; sono stati fatti incontri con le forze dell’ordine per allertare le persone.

Sono state installate delle telecamere e sono stati stanziati altri fondi per aggiungerne delle altre.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?

Si, sono aumentati causa mancanza lavoro e situazioni di malattia.

Quindi problemi finanziari per pagare affitti e bollette.

Si dovrebbero fare dei progetti per creare posti di lavoro per persone con bassa professionalità.

Attualmente abbiamo aderito ad un progetto regionale per dare lavoro a persone disoccupate, impegnandole in lavori di manutenzione all’interno del paese.

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?

Il “Consiglio Comunale dei Ragazzi”: sono sentinelle ecologiche, svolgono varie attività e comminano delle “Multe Morali” a chi non rispetta le regole più elementari. (es. carta o mozziconi di sigaretta per terra ecc.).

Nonni Vigili: fanno servizio di vigilanza davanti alla scuola all’ingresso e all’uscita, più altri servizi durante le nostre manifestazioni.

Pro Loco: promozione del territorio, manifestazioni varie nell’arco dell’anno e attività sportive.

Gruppo Alpini: collaborazione e presenza costante nelle cerimonie.

Croce Rossa: servizio e disponibilità durante le manifestazioni:

Bibliotecari: n. 2 persone si occupano di tenere aperta negli orari stabiliti la biblioteca, altre 6 prestano il loro servizio nella scuola materna ed elementare distribuendo ai bambini i libri per incentivarli alla lettura.

Scuola di italiano: un’insegnante in pensione due volte alla settimana impartisce lezioni di lingua italiana a persone immigrate extra-comunitarie che abitano nel nostro comune per aiutarle ad apprendere la nostra lingua. 

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?

Si molti. In particolare la messa in sicurezza anti-sismica della scuola con la realizzazione del progetto già approvato dopo avere ottenuto un contributo di 800.000 Euro.

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