Scurzolengo, il 3 marzo la Gran Festa de Carnaval con Cuntè Munfrà

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Continua la rassegna “Cunté Munfrà – dal Monferrato al mondo”, che si è affermata negli anni per la sua attenzione alla valorizzazione e promozione della conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte.

La rassegna è promossa dall’Unione Colli Divini – nel cuore del Monferrato e della casa degli alfieri /Archivio della Teatralità Popolare ed è sostenuta dalla Regione Piemonte (è la più importante rassegna regionale del settore), dalla Fondazione CRT e dalla Fondazione CRAsti. E’ realizzata in collaborazione con la rivista Astigiani.

La direzione artistica di Cuntè Munfrà è di Massimo Barbero per l’Archivio della Teatralità Popolare di casa degli alfieri, l’ideazione è di Luciano Nattino.

Domenica pomeriggio 3 marzo a Scurzolengo (AT) è in programma nella piazza D. Gay (Piazza del Municipio) la “Gran Festa de Carneval”.

Alle 14:30 ritrovo e inizio della manifestazione.
Per grandi e piccini si ride, si balla e si canta con J’Arliquato di Castiglione d’Asti nel “Contrasto tra Carnevale e Quaresima” con “la presentassion de Carnaval e dij so ministr nonche’ de Quaresma e de sue filie. Capriccio galant et piacevolissimo di Lucianus de’ Nattinis e l’orchestrassion de la Patricia de’ Camatel”.

Il tradizionale scontro tra Carnevale e Quaresima, cui il testo di Luciano Nattino si ispira (qui rielaborato da Patrizia Camatel), è documentato fin dal secolo XII. Esso simboleggia la lotta, in un’atmosfera di scherzi e baldoria, tra i due personaggi simbolo dell’anno nuovo e dell’anno vecchio, dell’inverno e della primavera. Un rito di rinnovamento del tempo e di rinascita della natura.

Re Carnevale cerca i piaceri dei sensi e del tempo presente, mangia, beve, balla, gode. Quaresima invece rinuncia ai piaceri della carne per servire Dio e ristabilire le regole.

Il tempo di Carnevale è sovversivo, di rovesciamento e destabilizzazione della gerarchia e del vivere civile. Ma solo dopo aver lasciato sfogare l’energia del caos primigenio si può tornare all’ordine, alla cultura, alla socialità.

La rappresentazione, tra musica, danze e lazzi dal gusto arcaico, si conclude con il tradizionale “testamento del Carnevale”, di buon auspicio per la nuova stagione in arrivo. E poi, insieme alla musica e all’allegria de J’Arliquato si canterà, si danzerà, si mangerà…finché Madama Quaresima permetterà!
A seguire distribuzione di polenta con salsiccia, fagiolata, vin brulè e cioccolata calda.
Al termine premi per tutti i bambini che hanno partecipato premiazione della maschera più bella, più giovane e da più lontano.

Il pomeriggio sarà allietato anche dalla presenza della Banda Musicale di Castagnole Monferrato.
In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso i locali dell’Ex Asilo.
La partecipazione è gratuita.

L’appuntamento successivo sarà domenica 10 marzo alle 18 a Cerro Tanaro presso la Confraternita della Santissima Trinità con lo spettacolo “Ofelia non deve morire”, spettacolo di Luciano Nattino con Patrizia Camatel realizzato in occasione della Festa della Donna.

Inoltre, nei prossimi giorni verrà annunciato ufficialmente un importante allargamento della rassegna a nuovi Comuni: Revigliasco d’Asti, Moncalvo, Grana Monferrato, Mongardino, Unione di Comuni Colli del Monferrato (Baldichieri e Villafranca d’Asti), Cerro Tanaro, Fubine Monferrato (aprendo al territorio adiacente alessandrino).

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