Rubano all’Esselunga e un’auto vicino alla piscina: fermate due donne

Più informazioni su

La Polizia di Stato – Squadra di Volanti della Questura di Asti ha arrestato, nella giornata di ieri lunedì 4 febbraio, una trentaduenne astigiana, responsabile del reato di ricettazione.

Questa la dinamica dei fatti: alle 15 circa di ieri pomeriggio, su disposizione della Sala Operativa, un equipaggio di Volante interveniva con urgenza in corso Alessandria, al fine di intercettare un’autovettura rubata poco prima, una Opel Corsa di colore nero, su cui era in funzione un sistema di rilevamento satellitare Gps.

Gli agenti riuscivano ad incrociare l’autovettura alla rotonda di corso Alessandria con Viale Pilone. Attivati i segnali di emergenza e affiancata l’auto, intimato l’ALT, i poliziotti procedevamo al fermo della autovettura appena imboccato Viale Pilone, anche con l’ausilio di altri equipaggi in servizio di controllo del territorio.
A bordo dell’auto rubata venivano trovate due donne, entrambe con precedenti di polizia: la trentaduenne alla guida è risultata essere senza patente, mentre la passeggera, una trentacinquenne astigiana, è risultata avere con sé, dentro la propria borsa, numerosi auricolari bluetooth ed altra merce elettronica, oltre a piccole confezioni in plastica e stagnola, ed un accendino, questi ultimi oggetti verosimilmente connessi all’assunzione di sostanza stupefacente.
L’autovettura, intestata ad uno straniero residente in Asti, era stata rubata poco prima nei pressi della piscina comunale, ai danni di un frequentatore dell’impianto sportivo impegnato in un corso di nuoto.

La merce contenuta nella borsa della passeggera, posta sotto sequestro, è risultata essere stata probabilmente sottratta nella mattinata presso l’Esselunga di corso Torino, dove è stato verificato l’ammanco da alcuni scaffali espositori della merce elettronica sequestrata.

Come disposto dal Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Asti, la donna alla guida dell’auto veniva sottoposta agli arresti domiciliari per il reato di Ricettazione, mentre la passeggera veniva indagata per il medesimo reato, in stato di libertà.

Più informazioni su