Presentato il primo Premio Calicanto, per promuovere le buone pratiche di pari opportunità nell’astigiano

Il calicanto è una pianta originaria della Cina ma è presente in Europa dalla metà del Settecento. Il nome botanico Chimonanthus praecox deriva dal greco cheimón (inverno) e anthos (fiore), i suoi piccoli fiori dal profumo intenso appaiono sui rami spogli tra gennaio e marzo.

Nel linguaggio dei fiori e delle piante il calicanto rappresenta l’affettuosa protezione ed è simbolo di coraggio, positività e grinta.

È questo ciò che ha ispirato la prima edizione del Premio Calicanto per le Pari Opportunità, nato da un’idea di Roberta Favrin e la consigliera di Parità della Provincia di Asti Chiara Cerrato.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina in Provincia alla presenza delle ideatrici, insieme al Presidente Marco Gabusi e l’Assessore della città di Asti Elisa Pietragalla e a tanti rappresentanti degli enti che sostengono l’iniziativa, tra cui i rappresentanti dei Club di servizio Inner Wheel, Soroptimist, Lions Club Moncalvo Aleramica, Zona Club e, tra gli altri, il Direttore Regionale dell’INPS Giuseppe Baldino.

Il calicanto ha ispirato Favrin e Cerrato anche per una leggenda che nasconde: “In un giorno d’inverno, un pettirosso, stanco e infreddolito cercava un riparo tra i rami per potersi riposare e proteggere dal freddo. Tutti gli alberi che incontrava si rifiutavano di dargli ospitalità. Stremato giunse nei pressi di un calicanto che accettò di dargli riparo con le sue ultime foglie. Il Signore volle ricompensare il generoso alberello facendo cadere su di lui una pioggia di stelle brillanti e profumate che si trasformarono in fiori. Da quel giorno in pieno inverno sui rami spogli del calicanto fioriscono piccoli fiori a forma di stella, profumatissimi.”

Ma qual è l’obiettivo del premio?

Il primo Premio Calicanto ha due anime, una rivolta al mondo del lavoro, l’altra alla scuola.

Sul fronte lavoro, vuole promuovere la cultura delle Pari Opportunità valorizzando le buone pratiche avviate da realtà del mondo economico astigiano, sia privato sia pubblico, anche ispirandosi ai principi dell’Agenda Onu 2030 – Obiettivo 5.5 “Garantire piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità di leadership ad ogni livello decisionale in ambito politico, economico e della vita pubblica”.
Dal versante scuola vuole fare emergere i progetti promossi dalle istituzioni scolastiche Protocollo Consigliera Nazionale di Parità – MIUR 2018 in tema di “Superamento stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori”

Le buone pratiche verranno diffuse con una specifica campagna di comunicazione off line e on line ed una banca dati sul web per la conservazione, la divulgazione e la condivisione delle buone pratiche, in particolare sul sito www.premiocalicanto.it , che sarà online a breve.

Ecco i destinatari:

Categoria lavoro
Imprese iscritte alla CCIAA di Asti
start up
cooperative sociali
enti pubblici
enti bilaterali
associazioni di categoria

Categoria scuole
Istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie, enti di formazione professionale

Le azioni che saranno valutate, al fine di stilare i vincitori del premio, nel campo lavoro riguardano queste tematiche:
– le pari opportunità di trattamento dei dipendenti uomini e donne e il superamento dei differenziali stipendiali;
– l’utilizzo dei servizi di welfare e conciliazione lavoro famiglia anche attraverso lo sviluppo di azioni di welfare aziendale (servizio baby sitting/asilo, doposcuola, orario flessibile, telelavoro, voucher per servizi familiari, servizi socio-sanitari integrati…);
– il periodico confronto, l’ascolto e il coinvolgimento attivo dei dipendenti per favorire il benessere in azienda;
– la partecipazione a progetti di Alternanza Scuola-Lavoro con attenzione ai temi della parità di genere;
– la promozione di una piena ed effettiva partecipazione femminile e pari opportunità in materia di formazione, perfezionamento, aggiornamento, riqualificazione professionale, leadership e progressione nella carriera professionale all’interno delle imprese/enti.

Per la scuola sarà tenuto conto della:
– Realizzazione di progetti di formazione per i docenti e/o per gli studenti sul tema della parità e delle pari opportunità e sul superamento degli stereotipi culturali di genere;
– Adesione dei docenti a incontri formativi approvati dal Collegio Docenti su: educazione al rispetto, principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione, temi del Premio Calicanto;
– Adesione dell’istituzione scolastica a progetti nazionali/regionali/provinciali rivolti agli studenti sulle tematiche parità di genere/superamento stereotipi di genere.

Le giurie saranno due, ovviamente, una per il mondo del lavoro, l’altra per la scuola: i componenti saranno nominati tra i rappresentanti della Rete di Parità della Provincia di Asti oltre a rappresentanti delle istituzioni, del mondo del lavoro e della scuola.

E’ possibile candidarsi compilando il modulo di partecipazione che è pubblicato sul sito www.provincia.asti.gov.it inviandolo via mail, insieme ad allegati ritenuti necessari per illustrare l’iniziativa, entro il 15 marzo 2019, agli indirizzi: consigliera_parita@provincia.asti.it e
fcontursi@provincia.asti.it

Il Premio si concluderà con una cerimonia pubblica programmata venerdì 12 aprile presso l’Aula Magna di Astiss, che è partner dell’iniziativa.

Ai vincitori andrà il Distintivo “Ambasciatore/Ambasciatrice del Calicanto” e il loro progetto sarà pubblicato nella banca dati online su www.premiocalicanto.it

I vincitori del settore azienda potranno partecipare ad un workshop in Astiss, il 17 aprile, in collaborazione con CNR sul tema “comunicazione efficace e condivisa”, che verterà “sull’importanza della comunicazione interaziendale anche in termini di parità di genere, come strumento per aprire un varco nelle strutture di pensiero e diventare più efficaci nelle forme di espressione”, come sottolineato in conferenza da Massimo Arattano e Albertina Gatti, i relatori che terranno il workshop.

Alle scuole andrà invece un contributo, offerto dai club di servizi, finalizzato all’implementazione dei progetti di parità.