La Casa del Consumatore lancia Astastop: nuovo strumento per chi rischia di perdere la propria casa all’asta

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Sono state circa 300.000 le esecuzioni immobiliari effettuate nel 2018 di cui oltre 13.000 nel solo Piemonte.

Da oggi grazie ad Astastop, prima piattaforma per la valutazione on line del saldo e stralcio, è possibile uscire da una situazione di crisi economica.

Ideata da Stefano Santin, componente della direzione nazionale della Casa del Consumatore e consulente della trasmissione Mi Manda Rai Tre, e Ivan Laffranchi, esperto in digital marketing e real estate, il nuovo sistema totalmente digitale, basato su un algoritmo, consente di ricevere in tempi rapidissimi la valutazione sulla possibilità di saldo e stralcio del mutuo in sofferenza.

“Il ruolo della nostra associazione – sostiene Stefano Santin – è quello di mediatore sociale: analizziamo i casi raccolti mediante Astastop e valutiamo che dopo lo stato di crisi, come ad esempio la perdita del lavoro, la famiglia abbia la possibilità di ripagare un determinato debito. Per noi è importante capire la causa che ha portato al mancato pagamento. Mettiamo in atto delle trattative collettive: più debitori che fanno una proposta complessiva a un determinato creditore come se fossimo un gruppo di acquisto. In tal modo la banca ha il vantaggio di risolvere, con un unico interlocutore, più situazioni di sofferenze evitando costi di Tribunale e importanti svalutazioni sui crediti”.

Ma quali sono i vantaggi per il debitore? Chiusura del proprio debito, possibilità di salvare il bene con un pagamento a stralcio rateale in un periodo di circa cinque anni oppure vendita dell’immobile, nel caso di non sostenibilità della rata mensile, a un prezzo che consenta la chiusura a stralcio del debito residuo.

Come funziona Astastop? Il sistema richiede all’utente se ha ricevuto un decreto ingiuntivo, il precetto o se siamo già al pignoramento immobiliare, oltre a informazioni come il reddito e la composizione del nucleo familiare e il totale dei propri debiti.

Secondo Ivan Laffranchi che si è occupato dello sviluppo della piattaforma e del suo algoritmo “l’analisi del set d’informazioni raccolte dal sistema, che pone delle domande all’utente come se interagisse con una persona, permette di realizzare un’analisi immediata volta a consentire alla Casa del Consumatore di valutare la fattibilità di una procedura di stralcio del mutuo”.

La piattaforma ha iniziato a fornire il servizio in Piemonte, che risulta essere la terza regione in Italia per numero di esecuzioni immobiliari, per poi ampliarlo al termine del periodo di test.

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