Il gioco in Italia: i dati mostrano come il fenomeno sia cresciuto nel 2018

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Il settore del gioco online in Italia nel 2018 ha dimostrato di essere in buon momento di crescita, nonostante le notizie non sempre positive che sono giunte dal Governo Conte, contenute nel Decreto Dignità e nella nuova Legge di Bilancio, giunta ora al testo definitivo.

L’industria del gioco ha però lavorato bene anche grazie a una programmazione pluriennale che ha dato ottimi risultati operativi, anche durante la fase finale dell’anno, quindi in seguito all’approvazione del Decreto che di fatto vieta la pubblicità sul gioco d’azzardo online e live, incluso il segmento parallelo delle scommesse sportive.

Oggi è arrivata però la notizia di una nuova proroga che assicura di fatto il corretto svolgimento dei contratti in corso, fino al prossimo 14 luglio 2019. Per un settore che aveva già dimostrato poco apprezzamento per queste nuove leggi, si tratta di una notizia positiva, salutata da dati che mostrano un margine ulteriore di crescita, come già visto durante lo scorso novembre e dicembre 2018. Il settore del gioco ha così concluso l’anno con una vera e propria impennata per i dati, in crescita tra il 9,8 di novembre 2018 e il 10,6 di dicembre. Entrando nel dettaglio possiamo quindi notare come poker cash e casinò games abbiano trainato il resto delle attrattive, specialmente nel contesto dei casino live con croupier dal vivo la modalità di gioco che ha dimostrato di funzionare meglio in termini di connettività e di sala da gioco virtuale e digitale. Un segnale ulteriore del lavoro progettuale e realizzativo, che denota come lo sforzo produttivo dei casinò online abbia portato a una nuova visione, più solare e dinamica in termini di live casinò capaci di restituire lo stesso tipo di gioco che si può trovare nei casinò di tipo fisico e terrestre.

Un segnale che arriva in tendenza con i dati che sono stati pubblicati per conto del Gruppo Gedi, relativi al gioco delle slot machine e dei principali attrattori di tipo fisico-terrestre. La cifra record dei 101,8 miliardi di euro che sono stati raccolti nel 2017 si vanno a sommare alle performance già annotate per il 2018: i dati parziali del primo semestre, pur annotando alcuni cali come ad esempio per i tornei di poker, per le lotterie e per il settore delle scommesse sportive, mostra come per il gioco gli italiani siano sempre disposti a spendere, malgrado il livello di tassazione sia tra i più elevati d’Europa. Una spesa per alcuni davvero irrinunciabile, segnata anche dal fatto che su quasi 98-99 miliardi di euro bruciati, ci sono un 65-70% di possibilità di vincita. La cifra complessiva delle vincite non è facile da reperire, specialmente per quanto riguarda il settore del gioco online, che è in crescita su tutto il territorio nazionale e che di fatto costituisce il 9,8% delle entrate registrate per il gioco in Italia.

Questi però sono tutti dati che vengono pubblicati e stabiliti dal cosiddetto Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, AAMS, che determinano però esclusivamente le giocate realizzate attraverso i circuiti legali. Ci sono infatti realtà parallele che operano al di fuori delle regole e della legge italiane, di cui non è possibile stabilire la loro portata, ma che sembrano siano in crescita secondo le indagini condotte sul territorio nazionale tra il 2015 e il 2017. Cresce anche il fenomeno della ludopatia e dell’azzardopatia, stando ai dati denunciati tramite le Asl di competenza territoriale durante gli ultimi 18 mesi. Il gioco compulsivo è un fenomeno preoccupante e in crescita. Anche per questo motivo alcune sale da gioco digitale, hanno promosso un vademecum con delle regole da rispettare per il gioco responsabile. Si tratta di nuove iniziative poste per sensibilizzare i giocatori e spiegare quali sono le regole d’oro che vanno rispettate, senza dimenticare i limiti di giocate settimanali che i principali casinò online hanno introdotto con successo in questi anni.

Tuttavia la piaga del gioco compulsivo e patologico cresce, soprattutto tra gli utenti che giocano con le slot machine di tipo AWP e VLT di ultima generazione. Interessante da questo punto di vista il database pubblicato dal Gruppo Gedi con il nome de l’Italia delle slot, che è arrivato ora a una più completa statistica, durante il suo secondo anno di attività, in termini di data journalism, con questa interessante inchiesta relativa al gioco d’azzardo in Italia, in tutte le sue forme.

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