Facebook integra criptovalute?

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Facebook ha deciso di adeguarsi al mondo delle criptovalute. La società è infatti pronta ad usare la moneta virtuale Riddecoin per integrare il social network, anziché crearne uno daccapo (come forse invece è intenzionato a fare Twitter).

Cos’è Reddcoin

Quando parliamo di Riddecoin facciamo riferimento ad una criptovaluta a carattere social. Esso consente di inviare una moneta digitale con dei clic che si effettuano sui profili social più usati. Sfruttando le potenzialità della piattaforma tip, chi ha delle monete digitali Reddcoin le trasmette ad altri utenti (ma anche riceverli) attraverso un pulsante che il social network decide di aggiungere in automatico nelle finestre della piattaforma social

All’interno della classifica delle monete virtuali, la Reddcoin si trova in posizione 57 sul mercato azionario, con una capitalizzazione pari a circa 400 milioni di dollari. La criptovaluta viaggia ad un flottante giornaliero molto alto.

Le intenzioni di Facebook

Detto quanto in maniera molto sommaria su Reddcoin, il colosso tra i social si sta incuriosendo da un po’ di tempo a questa parte al settore della blockchain e alle monete digitali. Non a caso infatti Mark Zuckerberg aveva dichiarato lo scorso agosto 2018 di voler collaborare con Stellar, dopo che il responsabile dello sviluppo blockchain interno alla società di Menlo Park si era incontrato con gli sviluppatori di XLM. Tuttavia era andato tutto in fumo.

Motivo per cui appena due mesi fa, a dicembre, da Facebook era giunta la comunicazione di voler creare una stablecoin interna al gruppo, da applicare sull’applicazione di messaggistica Whatsapp, al fine di rendere più agevoli i pagamenti internazionali.

L’acquisto della startup Chainspace

E ancora, nel mese scorso, a gennaio, era stata divulgata la notizia che Facebook avesse preso il via a nuove assunzioni proprio tra gli esperti di criptovalute al fine di rendere più ampia la propria squadra. In concomitanza di ciò , qualche giorno fa è stata formalizzata la compravendita della Chainspace, una startup inglese, originaria di Londra, che si occupa dello studio degli smartcontract, primo acquisto della multinazionale diretto nel settore della DLT.

La cosa ha lasciato pensare dunque che il colosso social stia studiando un progetto per lanciare una nuova moneta virtuale interna. Anche se ad oggi FB ancora non è fluido nelle comunicazioni inerenti alle ICO. Quali sono dunque le reali intenzioni della società?

In vero, pare che il team di Mark sia già ampiamente avvantaggiato dalla introduzione nel proprio sistema aziendale di una stablecoin.

Quest’ultima come prima cosa potrebbe rendere più facile l’apertura di un canale attraverso cui emettere dei pagamenti sfruttando l’app di messaggistica WhatsApp, o anche Yahoo Messenger. I pagamenti potrebbero essere effettuati a livello internazionali. Una Stablecoin interna inoltre, potrebbe essere in grado di rendere più agevole il pagamento dei servizi offerti daFB, come per esempio il gaming.

Inoltre adeguarsi ad una simile tecnologia, significa rendere più pratica la gestione fiscale degli incassi pubblicitari da parte del magnate dei social. Questo in quanto i token potrebbero essere utilizzati meglio all’interno diun contesto fiscalmente favorevole, oppure, al contrario, lasciati decentralizzati a terzi sfruttando le potenzialità degli exchange. Infine, ma non meno importante, viene favorito il reperimento di risorse finanziarie per il gruppo.

La possibilità di migliorare i pagamenti tra utenti

Quello che comunque desta maggiore interesse è che Facebook vuole creare per i suoi utenti la possibilità di effettuare micro-pagamenti e tipping, ideali pur per porre in essere lo scambio o la pubblicazione di contenuti. In questo modo quindi FB diventerebbe a tutti gli effetti una vera e propria piattaforma multimediale attraverso cui proporre anche dei contenuti da parte dei creatori: una competitività vera e propria con altri colossi come ad esempio Youtube.

I motivi poc’anzi indicati, in un simile contesto, rappresentano quindi delle motivazioni plausibili grazie alle quali Facebook potrebbe realmente essere intenzionato ad utilizzare Reddcoin, una moneta virtuale nata non a casso affinché si potesse favorire il tipping sui social network.

La Reddcoin è un mezzo che consente ad un utente di effettuare la registrazione sulla piattaforma per creare il proprio Wallet unico. Quest’ultimo poi potrebbe essere ricollegato al proprio account social per la ricezione di pagamenti piccoli.

Reddcoin: già attivo su Facebook?

Comunque pare che l’utilizzo di questa moneta sia già fattibilmente usata su Facebook, Twitter e Reddit e questo ha permesso di pensare che ci sia un più alto interessamento di FB nell’acquisizione della criptovaluta, tanto che la sua capitalizzazione complessiva è giunta a 32 milioni di dollari.

Tuttavia secondo i più esperti appare abbastanza inverosimile che Reddcoin possa essere comprata daFacebookper diventarne la criptovaluta ufficiale per il tipping. La poca probabilità risiede nel fatto che la sua capitalizzazione è troppo piccola rispetto agli utenti che conta FB, pari a circa due miliardi. È più credibile invece che Facebook si dia alla creazione di una moneta digitale simile alla Reddcoin, e magari ad oggi all’interno delle mura della sede sta già crescendo il prossimo progetto che arricchirà Mark Zuckerberg.

Fonte : https://www.transitionstrading.com/category/news-finanza/

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