Conosciamo le nostre eccellenze: il Dipartimento Materno Infantile dell’Ospedale Cardinal Massaia

Riceviamo e pubblichiamo

“Le Donne Sindaco dei Comuni della Provincia di Asti, le Assessore del Comune di Asti, quelle impegnate nei Comitati Unici di Garanzia e nella Commissione Pari Opportunità del Comune di Asti hanno partecipato sabato all’incontro organizzato per conoscere meglio le attività e le potenzialità del reparto guidato dal Primario Dott. Maggiorino Barbero.

È attivo presso l’ospedale Cardinal Massaia di Asti, il Centro di Senologia, noto come Breast Unit, un percorso multidisciplinare per le donne finalizzato alla diagnosi precoce e cura del tumore alla mammella.

L’Ambulatorio della patologia del basso tratto genitale è il centro di riferimento dell’intero quadrante. Il dott. Barbero, quale Presidente della società italiana di colposcopia , opera da anni a Chirundu, cittadina dello Zambia ai confini con lo Zimbabwe, dove è attivo il piccolo ospedale Mtendere Mission Hospital.

Ad Ostetricia sono attivi il programma PMA , Procreazione medicalmente assistita, in funzione da poco più di un anno, che vanta buoni esiti di nuove gravidanze ed è anch’esso riferimento per la fecondazione assistita, l’ambulatorio per le gravidanze a rischio, le sale parto in analgesia e parto in acqua.

Un servizio nuovo che ha dato buoni risultati è la tecnica di comunicazione ipnotica che viene applicata negli interventi in anestesia locale. La comunicazione ipnotica non sostituisce l’anestesia ma l’esclusivo uso delle parole corrette per portare il paziente allo stato di benessere ne potenzia notevolmente le capacità e risorse comprese quella di risposta al dolore .

Presso l’Ospedale funziona inoltre da anni il ‘Gruppo di coordinamento sull’assistenza delle vittime di violenza sessuale e domestica’, di cui fanno parte professionisti di diverse specialità. Grazie all’attività di questo Gruppo, sono stati realizzati tre importanti protocolli tra cui uno per i casi di violenza domestica e uno per i casi di violenza sessuale: all’arrivo in Pronto soccorso viene attribuito alla donna il “codice rosa”, è immediatamente attivato un percorso preferenziale di presa in carico della donna, dall’equipe multidisciplinare, con integrazione tra Ospedale e Territorio e con presa in carico in anonimato tutelando anche i figli minori che la donna maltrattata porta con sè”.

La conoscenza deriva, anche, dall’informazione; ci è parso perciò utile organizzare questo incontro per poi essere noi stesse divulgatrici di queste informazioni, grazie alla collaborazione dei media e al nostro lavoro quotidiano, importanti e a volte determinanti per la salute di noi donne. Grazie al Dottor Barbero e alle Dottoresse Ferraris ( Direttore Sanitario ) e Scarrione ( Responsabile equipe multidisciplinare ) per la loro disponibilità.”

Mariangela Cotto, Chiara Cerrato, Nadia Miletto, Pierangela Tealdo.

In foto da sx :Chiara Cerrato, Elisa Pietragalla, Maggiorino Barbero, Loretta Bologna, Anna Scarrione, Mariangela Cotto, Nadia Miletto, Tiziana Ferraris.