Lettere al direttore

Beppe Passarino: “Storia infinita di un Palasport mai costruito, ma già costato 4 milioni di euro”

Aggiornamento del 1 marzo 2019

L’incontro di cui si parla sotto nella lettera è stato spostato alle 0re 10 di martedì 5 marzo.

**********

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di “Uniti si Può”.

In questi ultimi mesi, sembra arrivare a conclusione l’affidamento per la progettazione del nuovo Palasport in piazza d’Armi. La decisione di una collocazione in un’area non solo densamente abitata, ma con vie di comunicazione e parcheggi, forse non idonei a sostenere la presenza di 3000 spettatori, ha fatto sperare fino all’ultimo che “da Roma” arrivasse un segnale positivo per un ulteriore spostamento mantenendo intatti i finanziamenti previsti, che concedevano una somma anche per la palestra di quartiere e a servizio della scuola Pascoli. Ma è stato tutto inutile ed ora il bando per la progettazione esecutiva si sta avviando e quale sarà il risultato finale?

Lo scopriremo tra qualche mese ma per intanto leggendo alcuni dei documenti che il RUP ha inviato alla Giunta ne compare uno con questa frase: “Laddove a seguito della gara d’appalto, nessuna offerta risulti conveniente (in quanto comportante la realizzazione di un impianto sportivo caratterizzato da ingenti costi di gestione e manutenzione), si propone che l’amministrazione comunale non proceda con l’affidamento dell’incarico di progettazione”. Inoltre lo stesso RUP scrive: “Il tempo trascorso dalla progettazione preliminare nonché la predetta modifica introdotta dal legislatore( da 2500 a 3000 posti)  fanno inevitabilmente aumentare il costo di realizzazione dell’opera che, in funzione delle informazioni inpossesso dello scrivente, si può di larga massima assumere pari a 7 milioni di euro”.

Queste affermazioni ci portano, inevitabilmente, a ricordare quanto avvenuto in questi ultimi 35anni, da quando, nel 1984, si cominciò a parlare di un nuovo palasport. La ricerca effettuata da UNITI SI PUO’ non vuole essere solo un percorso cronologico di indecisioni o situazioni difficilmente risolvibili, ma soprattutto,in questo momento,   contribuire a fare tesoro di quanto avvenuto in quegli anni e in quelli appena trascorsi per evitare non solo di ricaderci ma di realizzare un’opera che non sia “una cattedrale nel deserto” e che risponda alle effettive necessità di una città come la nostra;o che, quantomeno permetta all’Amministrazione di ricercare una strategia per sviluppare e far crescere ,in campo sportivo chi poi dovrà cercare di riempire quella struttura e capire come sia possibile l’utilizzo gratuito da parte della scuola Pascoli.

Invitiamo perciò alcuni tra i soggetti politici interessati  e testate giornalistiche alla presentazione della ricerca martedì 5 marzo alle 17, Sala Consiglieri, 3 piano del Palazzo Civico di piazza San Secondo.

Il gruppo consiliare UNITI SI PUO’ richiederà, inoltre, la convocazione delle Commissioni interessate al traffico veicolare, impianti sportivi, istruzione per presentare la ricerca quale elemento di riflessione su quanto avvenuto e conoscere gli elementi caratterizzanti e vincolanti l’opera che si pensa di mandare in appalto.

Beppe Passarino e Michele Anselmo