Al Carcere di Asti protesta rumorosa di 35 detenuti perchè non funzionavano i televisori

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In data 5 febbraio 2019, dalle ore 20,10 alle ore 20,40, circa 35 detenuti del circuito ad alta sicurezza ristretti nella terza sezione della Casa Reclusione di Asti, hanno dato luogo ad una protesta collettiva rumorosa sbattendo sui cancelli e sulle inferriate delle rispettive celle perché, a loro dire, non funzionavano le TV.

A denunciare l’episodio è il Segretario Generale dell’O.S.A.P.P. (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) Leo Beneduci che dichiara: “Si tratta dell’ennesimo episodio presso la Casa Reclusione di Asti che fa seguito, in particolare, alla gravissima aggressione subita da un Agente di Polizia Penitenziaria che in quell’occasione aveva riportato ingenti lesioni. La Direzione della struttura, per sua stessa ammissione, non aveva neanche aperto la procedura obbligatoria dell’azione disciplinare nei confronti dei 40 detenuti che prima delle feste natalizie si erano resi protagonisti della protesta e per 5 ore si erano rifiutati di entrare in cella.

Rispetto a tale situazione – conclude Beneduci – appare indispensabile che il Provveditorato Regionale e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ciascuno per proprio conto, assumano urgenti iniziative nei confronti di una Direzione il cui permissivismo e la cui accondiscendenza nei confronti della locale popolazione detenuta appaiono la principale causa degli atteggiamenti anche violenti assunti dai reclusi presso la Casa Reclusione di Asti”.

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