Uniti Si Può: “Il nostro voto al sindaco di Asti è non classificato: è sempre presente, ma in molte materie non si applica”

A poco meno di due settimane dall’incontro con i giornalisti in cui il Sindaco di Asti nel giudicare l’operato della sua amministrazione si era dato come voto sette (clicca QUI per leggere l’articolo), arrivano le reazioni da parte dell’opposizione.

I Consiglieri comunali del gruppo Uniti Si Può, Beppe Passarino e Michele Anselmo, hanno presentato un interrogazione con oggetto “Richiesta delle linee programmatiche previste nel bilancio 2019 in assenza della relazione verbale durante le fasi di discussione del bilancio da parte del sig sindaco”.

Nell’interrogazione i consiglieri comunali chiedono “di conoscere le linee programmatiche e le azioni che, questa Amministrazione, intende intraprendere per sviluppare alcuni punti, in assenza di un intervento del Sindaco, durante la presentazione del bilancio 2019, che hanno comunque necessità di essere esplicitati e, relativamente ai punti sotto indicati, con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione.

– Piano industriale e di acquisizione di nuovi imprenditori con la richiesta di una sua analisi della situazione attuale e quali siano gli indirizzi di settore sui quali far convergere le azioni che intende intraprendere (con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione).

– Prevede agevolazioni e velocizzazione delle pratiche urbanistiche per l’insediamento di attività imprenditoriali (con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione).

Un piano di sviluppo e di ripresa del settore edile: intende attivare incentivi e agevolazioni per permettere agli imprenditori ancora presenti di puntare sulle manutenzioni, ristrutturazioni e sull’efficentamento energetico (con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione).

– L’imprenditoria giovanile con la possibilità di incentivi per il sostegno e l’avvio di attività lavorative e imprenditoriali ha qualche azione concreta in previsione (con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione).

– Molti edifici del nostro centro storico hanno necessità di interventi, altri hanno al piano terra molti locali commerciali chiusi, pensa di essere in grado di proporre qualche soluzione e incentivo ai proprietari (con quali realtà del territorio ci siano già stati contatti, con quali risultati e quali siano gli obiettivi prefissati e i tempi di realizzazione).

– Il centro storico, all’interno del quale si sta sviluppando il settore turistico, ha assoluta necessità di interventi di manutenzione sia nella parte viabile che nelle facciate prospicienti le strade di passaggio, mirando, si spera, anche alla cura estetica nelle insegne, nei dehors oltre a quanto già previsto, anche attraverso la stesura di un regolamento che ne indichi le caratteristiche principali e inserite nel contesto che si vorrebbe valorizzare; ha qualche obiettivo in proposito.

– Interventi sulla povertà diffusa: se esiste un progetto che coinvolga tutte le realtà che si trovano impegnate per loro missione in questi ambiti, se intende favorire lo spirito di solidarietà nei confronti di quei soggetti senza un fissa dimora, cercando di ampliare i posti, per l’accoglienza notturna, già a disposizione.

Ma per Passarino ed Anselmo non si esauriscono qui i temi, infatti definisco l’elenco “non completo” e prevedono altre “tappe successive per conoscere quanto questa Amministrazione abbia in progetto di realizzare anche in altri settori per i quali, oltre a quelli sopraindicati” evidenziando “un’assenza di comunicazione all’interno del Consiglio Comunale. Per tale ragione formuliamo questa interrogazione, permettendo al Sindaco di esternare il suo pensiero non solo attraverso pubbliche dichiarazioni, ma anche nei luoghi deputati a queste verifiche e i conseguenti dibattiti.”

L’interrogazione si chiude con una considerazione circa il voto che il sindaco si è dato: “Ci permettiamo quindi, alla luce di quanto sopraesposto, di dare un voto come ha voluto darsi da solo; ma difformemente dal Suo giudizio il nostro è: n.c. non classificato perché, usando il lessico dei professori a scuola: “l’allievo, pur essendo sempre presente, con i suoi compagni che lo seguono e lo hanno anche eletto a loro rappresentante, in molte materie non si applica, si nota una mancanza di interesse…”