Tutti gli appuntamenti della rassegna musicale suonata e commentata di San Damiano d’Asti

Inizierà sabato 26 gennaio e proseguirà sabato 2, domenica 10 e sabato 16 febbraio, sempre alle 20.45 nel Foro Boario di San Damiano d’Asti, la rassegna musicale a cura dell’Assessorato alla Cultura del Comune di San Damiano d’Asti e della Biblioteca Comunale “G.Nosengo” e dal titolo “Musica in ….. note e parole: la musica suonata e commentata nelle sue varie espressioni e nel recente passato”.

Sabato 26 gennaio i protagonisti saranno i “Pilgrim band”, cantautori delle varie scuole italiane dagli anni 70 al 2000, sabato 2 febbraio la “Piccola Orchestra Sand Creek” proporrà “Fabrizio de Andrè il contadino poeta” con la narrazione di Paolo Cerrato, domenica 10 febbraio “Inspired by de King” suonerà la colonna sonora del sogno di M.L.King e la narrazione sarà a cura di Federico Sacchi. Infine, sabato 16 febbraio, i “Randy Brain” proporranno un revival dagli anni 70 ad oggi con la discomusic e il pop & dance, narrerà Francesco Salasco.

Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Ad un anno dall’inaugurazione del nostro nuovo Foro Boario, che ha già visto al suo interno vari eventi che spaziano dal Teatro ai Convegni alle serate conviviali per scopi sociali, ci è parso corretto arricchirlo come polo culturale di un evento/rassegna capace di completare un aspetto non molto curato nel periodo dell’anno al di fuori del nostro festival estivo La Barbera Incontra”, afferma il Vice Sindaco e Assessore alla Cultura e Istruzione Giorgio Gilardetti, che evidenzia:”Sulla spinta della vivacissima rassegna teatrale, che concludiamo ormai da anni con uno spettacolo del Regio Itinerante, abbiamo voluto dare spazio alla musica per così dire “più popolare”, facendone un aspetto di svago, relax ma pure di arricchimento culturale.

Come mai in Italia sono nati movimenti di pensiero culturale in specifiche regioni anzichè in altre? E perchè nascono poeti e cantautori in Liguria in Emilia nel Lazio anzichè in altre regioni? Spaziando da Gino Paoli, De Andrè, passando per Guccini, Ligabue, sino ad arrivare a Gazzè e Mannarino, proviamo a capirne la musica e ad apprezzarne i suoni. Ci sarà poi da capire perchè i grandi musicisti degli anni 70 si “svendettero” per così dire alla discomusic con brani poi divenuti immortali. Una serata clou sarà poi spostata dal sabato alla domenica (onde permettere al festival per antonomasia, San Remo, di fare la sua ultima serata) ma non da meno Domenica 10 febbraio ci sarà narrato come il famoso sogno di M.L. King ha inspirato le colonne sonore delle epoche successive. Credo fermamente che la musica sia un linguaggio comune che, da sempre, unisce ed amato da tutti, ma questa volta non la si vuole solo lasciare al cuore ma farla passare per la mente”.