“Il Tanaro, un tesoro da salvare” che ha bisogno di noi

Più informazioni su

Il Tanaro è in pericolo perché gli inquinanti dell’aria, dell’acqua e della terra ne alterano il delicato ecosistema: erbicidi, pesticidi, polveri sottili, plastica, ogni genere di rifiuto, sono tutte sostanze nocive che percolano nel terreno e contaminano le falde.

Nello stesso tempo, esiste un movimento politico e civico che tenta di aiutare il fiume e di proteggerlo, recuperando il parco, immaginando scenari di maggiore accessibilità, depurando le acque e valorizzando le rive. Nell’Albese la battaglia per salvaguardare il Tanaro ripercorre quella necessaria a livello internazionale per salvare il pianeta dai cambiamenti climatici e dal surriscaldamento globale. È, infatti, solo agendo dal basso e dai territori che i popoli possono incidere anche sui grandi problemi.

Gazzetta d’Alba, che ha dedicato il primo numero del 2019 al Tanaro, e la comunità Laudato si’ hanno deciso di presentare e farne dono ai presenti il numero speciale in edicola dal 2 gennaio.

L’incontro è in programma nella serata di oggi, venerdì 11 gennaio, alle 21 nella sala Vittorio Riolfo del cortile della Maddalena: durante la tavola rotonda, guidata dai giovani giornalisti Matteo Viberti e Francesca Pinaffo, interverranno alcuni esperti in materia fluviale, ognuno portatore di una prospettiva particolare: l’amministratore delegato della cooperativa Erica, Roberto Cavallo, che da anni si batte contro i comportamenti scorretti nel campo dei rifiuti; con il geologo Carlino Belloni ripercorreremo le dinamiche dell’alluvione del 1994 e di quella del 2016, considerando i rischi attuali legati alla piena del fiume; il naturalista Edmondo Bonelli analizzerà il Tanaro dal punto di vista della fauna, specialmente quella ittica, raccontando la graduale estinzione di parte della vegetazione; il sindaco Maurizio Marello presenterà il progetto di parco fluviale che coinvolge la città e altri tredici Comuni, con il recente avvio dell’iter per salvaguardare alcune aree legate al corso d’acqua.

I giornalisti di Gazzetta d’Alba introdurranno e animeranno la serata, raccontando la scelta operata dal giornale, un’inchiesta che ha restituito l’immagine del fiume come “organo vitale”, archetipo purtroppo spesso trascurato, piuttosto che valorizzato.

Più informazioni su