Percezione della mafia in Piemonte: ad Asti si spiega con fumetti e musica

Il Coordinamento Provinciale di Libera Asti, con il patrocinio del Comune di Asti, organizza per mercoledì 16 gennaio dalle 17.30 alle 18.30 in Sala Pastrone (via Teatro Alfieri) l’evento: “Facciamo i conti con la mafia”.

Si tratta della presentazione della mostra sui dati della ricerca nazionale Liberaidee sulla percezione del fenomeno mafioso sul territorio piemontese.

Liberaidee è una ricerca sociale partecipata sulla presenza e percezione delle mafie e della  corruzione in Italia, voluta da Libera e coordinata da un comitato scientifico di ricercatori e docenti universitari, composto tra gli altri da Nando dalla Chiesa, Marcello Ravveduto, Giuseppe Ricotta, Rocco Sciarrone e Alberto Vannucci.

La ricerca si è articolata in due strumenti: un questionario, diffuso in maniera trasversale a diverse categorie di indagine (scuole, associazioni, cooperative, realtà di base, etc.), e un’intervista, somministrata ad alcuni referenti istituzionali. Più di 10.000 questionari, circa di 2300 in tutto il Piemonte, Asti compresa e centinaia di interviste hanno costituito un ricco bagaglio con l’autorevolezza della ricerca sociale che era tutto da conoscere, da diffondere, da analizzare.

Ed è per questo che Liberaidee si è trasformata in un viaggio che coinvolge tutta l’Italia e che dal 14 al 21 gennaio animerà tutto il Piemonte, attraverso appuntamenti, incontri, eventi d’animazione, con l’obiettivo di presentare i dati della ricerca sulla percezione di mafie e corruzione in Piemonte e generare riflessioni e dibattito per far emergere nuove modalità di contrasto.

“Come Coordinamento di Libera di Asti abbiamo pensato di raccontare i dati della ricerca creando una mostra diffusa, una serie di pannelli che con parole ed immagini possano raccontare alla gente che cosa la gente pensa delle mafie, cosa succede nella realtà del nostro territorio e quali opportunità e strumenti di contrasto abbiamo e potremmo avere – spiega Isabella Sorgon – Ecco che i dati della ricerca si sono animati, con il tocco sapiente di Elena Pianta, famosa fumettista astigiana e sono diventati pezzi unici di umorismo e di intelligente analisi della situazione delle mafie e della corruzione a casa nostra”.

I pannelli saranno collocati in città, tra la gente, nei luoghi dove scorre la normalità del nostro quotidiano e dove la corruzione e la mentalità mafiosa si possono intrecciare con la vita di tutti i giorni.

“E per presentare alla città questo nostro progetto non abbiamo organizzato un convegno, un seminario o un dibattito, ma abbiamo voluto per mercoledì 16 gennaio un momento aperto di conoscenza, di emozione e di riflessione in parole, immagini e musica, per condividere con le Istituzioni del territorio e la Cittadinanza i dati della ricerca nazionale di Libera attraverso la suggestiva performance musicale del gruppo Red Velvet (Giulia Rossi, Beppe Rosso, Simone Barbiero e ospite Giampiero Malfatto) e le immagini artistiche realizzate dalla fumettista astigiana Elena Pianta”.

L’esperienza del bello, del linguaggio delle arti si farà strumento per condividere e rinnovare l’impegno alla partecipazione ed alla responsabilità civile sul tema del contrasto alla presenza mafiosa sul territorio.