I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato si preparano al gemellaggio con le risaie cinesi

E’ atteso per la fine di marzo, in occasione della visita di Stato del presidente cinese Xi Jinping a Roma, il battesimo ufficiale del gemellaggio tra Italia e Cina all’insegna dell’Unesco.

“I Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e i Terrazzamenti di Honghe Hani nella regione dello Yunnan saranno i primi siti Unesco a concretizzare il patto di collaborazione promosso nel 2017 dal Forum culturale Italia-Cina e suggellato dalla visita del Presidente Sergio Mattarella a Pechino” commenta con soddisfazione Gianfranco Comaschi, presidente dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato.

Ad accelerare la complessa macchina delle relazioni diplomatiche è stata la missione in Cina guidata dal Site Manager Roberto Cerrato, cui hanno preso parte l’ingegner Marco Valle e il ricercatore Antonino Frenda della Fondazione LINKS – Leading Innovation and Knowledge for Society (progetto di Compagnia di San Paolo e Politecnico di Torino).

Prima tappa dell’intenso programma di visita, che sì è svolto dall’8 al 12 gennaio, è stata la prestigiosa Jiaotong University di Xi’an, l’antica capitale della Cina nella provincia dello Shaanxi. La delegazione piemontese è intervenuta workshop “Cultural Heritage and Environmental Resourse Protection”. Nell’ambito delle attività del Forum Culturale Italia Cina,

“L’incontro è stato estremamente proficuo – commenta Roberto Cerrato – abbiamo ricavato preziose informazioni sugli investimenti che il ministero dell’Istruzione cinese ha in corso anche nella zona rurale dello Yunnan con cui ci gemelleremo. Ci è stata richiesta una collaborazione stabile per progetti e workshop formativi”.

La delegazione si è quindi trasferita a Pechino per essere ricevuta dall’ambasciatore Ettore Sequi che sta seguendo con grande attenzione gli sviluppi del Forum Italia-Cina, piattaforma di dialogo permanente tra i settori della cultura, dell’arte e delle industrie creative dei due Paesi.

Con il supporto dell’Ambasciata italiana, la delegazione dell’Associazione Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato ha quindi incontrato al ministero della cultura di Pechino Wen Dayan, direttore del Department of Foreign Affairs e Philippe Pyper, dirigente dell’Unesco in Cina.

Nell’ambito della riunione sono stati precisati tempi e contenuti dell’accordo di gemellaggio tra i Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato e i Terrazzamenti di Honghe Hani, iscritti nella World Heritage List rispettivamente nel 2013 e nel 2014.

Le vicinanze culturali e storiche tra le due aree, pur geograficamente lontane, sono particolarmente significative. Il sito piemontese, 87 mila ettari distinti in 5 aree viticole più il Castello di Grinzane Cavour, è una testimonianza unica per la storia della viticoltura, della vinificazione e dell’intera gamma dei processi tecnici ed economici che caratterizzano la regione da secoli. I terrazzamenti di riso di Honghe Hani (16.600 ettari) sono spettacolari terrazze che scendono a cascata lungo le pendici delle imponenti montagne di Ailao e sulle rive del fiume Hong nello Yunnan. Li il popolo Hani ha sviluppato in 1300 anni un complesso sistema di canali per portare l’acqua dalle cime boscose alle coltivazioni.

Obiettivo dell’accordo – anticipa Roberto Cerrato – è la cooperazione tra i due siti nei settori del turismo culturale e creativo, dell’agricoltura, dell’economia e del commercio. Verranno coinvolti il mondo della ricerca, le università, le istituzioni scolastiche, i distretti industriali. Saranno valorizzate le best practices nella gestione del territorio e nel settore agroalimentare. Si svilupperanno le relazioni per favorire gli scambi e la partecipazione ad eventi e manifestazioni legate alle tradizioni e alla cultura dei territori”.

Un capitolo dell’accordo impegnerà inoltre le parti ad adottare politiche attive sul fronte della sostenibilità (gestione dei rifiuti, mobilità, risparmio energetico) in linea con l’Agenda Onu 2030.

“A pochi anni dal riconoscimento Unesco – conclude il presidente Comaschi – questa possibilità di gemellaggio è una conferma della forte potenzialità e del rilevante valore culturale del nostro sito e rappresenta per la nostra Associazione che ha la responsabilità della gestione un importate traguardo e motivo di soddisfazione per il lavoro svolto”.

L’assessore all’Agricoltura della Regione Piemonte Giorgio Ferrero sottolinea: “Con questo progetto di gemellaggio tra Paesaggi collinari agricoli da un lato vitivinicoli e dall’altro risicoli, possiamo iniziare un confronto internazionale su tematiche legate al lavoro dell’uomo, facendo anche da apripista a livello mondiale. L’Associazione conferma l’ottimo lavoro realizzato, dall’iscrizione nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO nel giugno 2014 ad oggi”.

“Questo accordo rappresenta un risultato importante per il sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato – fa eco l’assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte Antonella Parigi – Una collaborazione, quella con la Cina e la regione dello Yunnan, che può certamente rafforzare il ruolo di questo territorio a livello nazionale e internazionale, nonchè avviare scambi arricchenti. Un percorso di valore che, come Regione Piemonte, seguiamo con grande interesse, e che ben si integra con la visione regionale per lo sviluppo di questa area straordinaria”.

 

[Nella foto – Ministero della Cultura di Pechino, da sinistra: Philippe Pyper, dirigente Unesco Cina, Roberto Cerrato Direttore Site –Manager Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, Wen Dayan Deputy Director Department of Foreign Affairs National Cultural Heritage Administration, Marco Valle e Antonino Frenda, rispettivamente project manager e ricercatore della Fondazione LINKS]