L’Associazione Guglielmo e Orsola Caccia di Moncalvo festeggia 5 anni: prossimo obiettivo coinvolgere i giovani

Nei primi giorni di gennaio l’associazione Guglielmo Caccia ‘detto il Moncalvo’ e Orsola Caccia ONLUS festeggia l’importante traguardo dei primi cinque anni di attività.

E’ infatti già trascorso un lustro dal 3 gennaio 2014, quando un po’ per gioco ed un po’ per scommessa, è nata l’associazione con l’idea di promuovere la cultura e Moncalvo ed in particolar modo le opere di Guglielmo e Orsola Caccia al termine di un impegnativo lavoro di restauro portato avanti dalla Parrocchia di Moncalvo grazie alla lungimiranza del parroco don Giorgio Bertola.

A presiedere il sodalizio in questi cinque anni è stato il moncalvese Andrea Monti, socio fondatore insieme al parroco don Bertola; insieme a loro fanno oggi parte del direttivo Patrizia Debernardi (Vicepresidente), Marisa Selva e Giovanna Ferraro.

In questi anni il numero dei soci è notevolmente cresciuto sino a raggiungere gli attuali 50 e molte sono state le iniziative di rilievo poste in essere per la valorizzazione della cultura e della città di Moncalvo. Grazie alla collaborazione con la Parrocchia di Moncalvo è stato inaugurato il museo parrocchiale, e le opere cacciane hanno spopolato su quotidiani e riviste locali e nazionali, riuscendo anche a giungere sugli schermi della RAI.

Alcune opere cacciane sono state richieste dapprima in prestito dal National Museum of Woman in the Arts di Washington e sono in questi mesi in mostra a Gand (Belgio) in una mostra internazionale dedicata alle donne del barocco. Per promuovere il turismo è stata realizza una guida dal titolo “Le chiese di Moncalvo e i capolavori di Guglielmo e Orsola Caccia” e sono state realizzate le insegne turistiche lungo la contrada della “Fracia”.

Importanti risultano essere i riconoscimenti in favore dei giovani laureati con l’istituzione di borse di studio, nonché la consegna dei premi “Guglielmo Caccia” e “Orsola Caccia” assegnati ad importanti studiosi e ricercatori, nonché a Sindaci ed imprenditori del territorio che hanno sostenuto il recupero del patrimonio culturale locale e delle opere cacciane. Notevole risulta altresì essere l’elenco dei soci onorari tra i quali figurano personalità di spicco quali: monsignor Timothy Verdon (tra i massimi esperti mondiali di Arte Sacra), la dttoressa Maria Luisa Cosso (Presidente della Fondazione Cosso – Castello di Miradolo), la dottoressa Antonella Chiodo ed il professor Giovanni Romano (massimi studiosi di Orsola e Guglielmo Caccia), il dottor Mauro Anselmo e il compianto dottor Gino Nebiolo (giornalisti di fama nazionale e di origini moncalvesi).

Significativo risulta altresì essere il numero di persone accompagnate alla scoperta della città: abbondantemente superato il muro dei 10.000 turisti.

“Questo obiettivo – sottolinea il presidente Andrea Monti – è stato possibile grazie all’impegno di don Giorgio e del bellissimo gruppo di volontarie che è sorto e che periodicamente si trova per prepararsi ad accogliere sempre al meglio i turisti, con il sorriso, l’amore per il bello e per la propria città, ma anche con alla base un’approfondita preparazione. Questo perché crediamo che la cultura, quella vera, quella con la “C” maiuscola, sia una risorsa sia per promuovere il nostro territorio che per crescere e migliorarsi sempre perché non si deve smettere di imparare e di divulgare la cultura. Un grazie a tutti coloro che in questi anni hanno fatto parte del nostro gruppo e a tutti gli enti e amministrazioni con i quali abbiamo collaborato: non li cito uno ad uno poiché l’elenco sarebbe lungo e sarebbe altresì facile rischiare di dimenticarsi qualcuno. Ci auguriamo nei prossimi anni di poter continuare su questa strada: sarebbe bello se all’elenco di tutte questo cose realizzate se ne potesse aggiungere un’altra: coinvolgere ed avvicinare i giovani alla cultura e alle bellezze della nostra Moncalvo. I giovani e la cultura sono la chiave del progresso ed il nostro futuro”.