La Ghironda e Laeti Cantores in concerto a Felizzano

La “Legenda aurea- canti e musiche del Natale nel Medioevo”, presentata lo scorso 9 dicembre a Revigliasco d’Asti, verrà riproposta a Felizzano in occasione dell’Epifania.

Il concerto, a cura del Gruppo di musica antica La Ghironda di Asti e dei Laeti Cantores di Canelli, si terrà infatti il 6 gennaio alle 17 nella Chiesa di San Michele, Via Marco Antonio Platone 32 .

Ad organizzarlo l’Associazione FelizzanOltre che, al termine, offrirà un brindisi augurale.

Quest’anno il tema del concerto è legato ad un antico testo, la Legenda Aurea, raccolta medioevale composta in latino da Jacopo da Varagine.

Frate domenicano e vescovo di Genova, Jacopo si dedicò a quest’opera a partire circa dall’anno 1260 fino alla morte avvenuta nel 1298.

Colto teologo fu, prima di tutto, un predicatore con il compito di spiegare ai fedeli il senso delle feste che ritmano l’anno liturgico e rimandano ai grandi eventi della vita di Cristo e della Vergine intrecciati con le vite dei santi

Quest’opera, tradotta poi in volgare e in diverse lingue, è una monumentale antologia di storie di santi alternate ad episodi della vita di Nostro Signore.

Scritta per i predicatori divenne un testo di lettura spirituale per tutti perché riuscì a fondere la cultura erudita con quella tradizionale

Le fonti principali utilizzate da Jacopo da Varagine sono quelle del Nuovo Testamento e le citazioni dei predicatori che lo hanno preceduto, ma per illuminare le numerose zone d’ombra rimaste l’autore domenicano ha fatto ricorso, con una certa prudenza, anche ai racconti apocrifi che, sebbene non riconosciuti dalla Chiesa, vennero sempre tollerati ed ebbero libera espressione nell’arte.

Dalla “Legenda aurea” sono ricavate le letture presentate durante il concerto per il prezioso contributo alla tradizione che il testo rappresenta.

Le melodie sono tratte da fonti diverse, compilate nel tardo medioevo ma comprendenti musiche create in un arco di tempo che va dal sec. XII al XIV, quali il Laudario di Cortona, il Llibre Vermell di Monserrat, i manoscritti del monastero di Bobbio, le Cantigas de Santa Maria e fonti anonime che testimoniano le modalità attraverso le quali si manifestava la religiosità dell’uomo medioevale.

La parte strumentale è affidata al Gruppo La Ghironda diretto da Florio Michielon che, da oltre trent’anni, si occupa di ricerca e divulgazione della musica medioevale e rinascimentale.

Le melodie sono eseguite con l’utilizzo di copie fedeli degli strumenti dell’epoca quali ghironda, liuti, viella da braccio, flauti, citerna, pive, percussioni antiche.

I canti sono curati dal Coro Laeti Cantores di Canelli, diretto da Orietta Lanero, la cui attività spazia prevalentemente nel campo della musica sacra a cappella con particolare attenzione alla formazione del repertorio che comprende brani di rara esecuzione

Per informazioni: 366.6686772