Asti, il Controllo del Vicinato a Valmanera: l’importanza della rete e della collaborazione

L’8 maggio 2015 nasceva il gruppo whatsapp “Persone Sospette Valmanera”, dettato dalla necessità di segnalare in maniera immediata la presenza di estranei-sospetti o furti nella frazione. A seguito delle prime segnalazioni, gli abitanti di Valmanera si sono resi conto dell’efficacia del sistema che consiste nel segnalare attività, persone e mezzi sospetti che circolano o sostano nelle immediate vicinanze delle abitazioni. In questo modo, inviando un solo messaggio sul gruppo, tutti gli aderenti si allertano.

Per chi non ha dimestichezza con lo smartphone, come molti anziani, hanno aderito per loro figli o nipoti che in seguito alle segnalazioni avvisano telefonicamente i propri cari. Ad oggi il numero dei partecipanti è notevolmente cresciuto, tant’è che collaborano 107 abitanti della frazione di Valmanera.

Il 18 gennaio scorso, è stata organizzatauna riunione presso il circolo della frazione con la partecipazione del sindaco Maurizio Rasero, dell’assessore alla Sicurezza Bona Marco, del comandante della Polizia Municipale Riccardo Saracco, del presidente dell’Associazione Controllo del Vicinato Ferdinando Raffero , del referente per la provincia di Asti Andrea Fea e della consigliere comunale e provinciale Monica Amasio.

Alla serata hanno partecipato numerosi abitanti di Valmanera e Viatosto. Erano inoltre presenti persone residenti in altre zone di Asti, interessate a voler realizzare ed estendere il Controllo del Vicinato nelle altre frazioni e nei Borghi della città. Il presidente Raffero ha apportato delucidazioni in merito al progetto tramite la proiezione di slide, spiegando anche l’importanza degli aspetti relativi alla privacy e impegnandosi a fornire del materiale informativo che verrà inviato alla Coordinatrice del gruppo Lanfranco Serena.
Inoltre il sindaco Rasero e l’assessore Bona hanno ribadito l’importanza del progetto, a costo zero per i cittadini e senza assumersi pericoli per la propria incolumità, semplicemente monitorando la propria zona ed allargando l’iniziativa anche a chi non ne fa ancora parte, così che il gruppo cresca numericamente ed il territorio coperto sia vasto.

Allo studio anche un momento di incontro promosso dal Comune di Asti con la partecipazione dei coordinatori dei gruppi e le Forze dell’Ordine astigiane, così come stipulato dal Protocollo sul Controllo di Vicinato tra Prefettura e Comune, al fine di “formare” i coordinatori per far sì che la collaborazione sia sempre più proficua e la sicurezza del territorio sia sempre maggiore.

Infine il comandante Saracco ha sottolineato la preziosa collaborazione che i cittadini svolgono con le Forze dell’Ordine, sottolineando altresì l’importanza di non mettere a rischio la propria incolumità, rivolgendosi agli organi di polizia qualora si ravvisino situazioni “sospette”.