Lettere al direttore

Asl di Asti: “In dieci anni di vita del “Tempo Zero”, le verifiche hanno sempre dato esito positivo”

Riceviamo e pubblichiamo la risposta dell’Asl di Asti alla lettera pubblicata ieri (clicca QUI per prenderne visione).

“Ringraziando l’autrice della “lettera firmata” di critica in riferimento al Sistema “Tempo 0”, perché consente all’ASL AT di puntualizzare punti di forza e debolezza dello strumento in adozione ormai da dieci anni, corre l’obbligo di precisare quanto segue.

In primo luogo, ci preme evidenziare che l’andamento dei “flussi” di accesso a questo servizio é costantemente monitorato. Tale metodologia ci permette di constatare che in data 3 gennaio, indicata dalla lettrice, solo per l’oculistica “un solo” utente non è stato visitato. Per tutte le altre specialità, i cittadini hanno trovato soddisfazione alle loro richieste.

Peraltro, nella lettera inviata al giornale, la lettrice non dichiara per quale specialità si era recata al Tempo Zero e non dice se sia riuscita a sottoporsi a visita oppure no.

Preme ancora sottolineare, che i posti per le varie branche specialistiche sono stabiliti, non casualmente, ma in base ad un’analisi “storica” degli accessi, costantemente aggiornata. Tale metodologia ha reso necessario l’implementazione dei posti per l’oculistica e la dermatologia che, a partire da settembre, sono stati potenziati con due sedute pomeridiane aggiuntive per entrambe le specialità.

L’Azienda, nei dieci anni di vita del “Tempo Zero”, ha periodicamente verificato, tramite questionari di soddisfazione, se il servizio sia apprezzato dai cittadini: le verifiche hanno sempre dato esito positivo. In particolare, l’utenza apprezza soprattutto il fatto di poter essere sottoposta a visita in tempi immediatamente successivi alla prescrizione del medico curante, praticamente da un giorno all’altro. Nelle realtà che non utilizzano il “Tempo Zero” la metodologia della prenotazione, pur garantendo la certezza della visita, comporta tempi standard di attesa tra i 30 e i 60 giorni.

L’Azienda, infine, continua ad invitare i cittadini a non presentarsi al mattino prima delle sette, poiché dall’analisi dei dati costantemente effettuata, come sopra evidenziato, emerge che, fatte salve situazioni eccezionali “di punta”, tutti gli utenti che si presentano per usufruire delle prestazioni, riescono ad essere sottoposti a visita specialistica.”